Il panorama finanziario è dominato da figure fondamentali che monitorano e valutano la solidità economica delle entità partecipanti: le agenzie di rating. Questi enti indipendenti analizzano e valutano le capacità finanziarie delle società, degli enti e persino degli Stati, dando loro un "voto", che rappresenta la loro capacità di rispettare gli obblighi finanziari. Tra le principali agenzie di rating che detengono una reputazione mondiale spiccano Moody’s, Standard & Poor's e Fitch.
Il termine "rating" nel contesto finanziario rappresenta una valutazione del rischio. Questa valutazione indica la capacità di un'entità, che può essere un individuo, un'azienda o un governo, di rimborsare i debiti contratti. Un voto elevato suggerisce che l'entità ha una forte capacità di gestire i suoi debiti, mentre un punteggio più basso può indicare potenziali problemi di solvibilità.
Questi voti non sono solo simbolici. Hanno implicazioni concrete sul modo in cui le imprese e gli Stati operano nel mercato. Un punteggio di rating alto può offrire vantaggi come condizioni di prestito più favorevoli o un accesso più semplice al capitale. Al contrario, un punteggio basso può aumentare il costo del capitale e limitare le opportunità di finanziamento.
Le banche e gli investitori si affidano a questi voti per prendere decisioni informate. Per gli investitori, il rating rappresenta una bussola, indicando la direzione in cui muoversi, soprattutto quando si tratta di comprendere il valore e il potenziale di un investimento nel lungo termine.
Mentre il concetto di rating può sembrare semplice, esistono diverse sfaccettature:
Quando si tratta di Stati e governi, il rating ha un impatto diretto sui conti pubblici. Un rating più basso può costringere un governo a offrire rendimenti più alti sugli obbligazioni emesse, aumentando così il costo del servizio del debito. Questo, a sua volta, può ridurre la disponibilità di risorse per settori cruciali come sanità, istruzione e ricerca.
Se si torna indietro al 1909, l’agenzia Moody's ha dato il via a un nuovo trend, mettendo a disposizione un rating pubblico per le obbligazioni. Tuttavia, il vero sconvolgimento nel mondo finanziario è avvenuto nel 1936. In quel momento, è emersa una norma che ha cambiato il panorama degli investimenti, impedendo alle banche di avventurarsi in obbligazioni speculative. Questa norma era una precauzione contro il pericolo di insolvenza, un tentativo di proteggere gli investimenti.
L’emergere di tale pratica ha sollecitato anche altre entità finanziarie a seguire l'esempio, rendendo i rating di credito uno standard nell’industria. Oggi, il panorama del rating è dominato da tre giganti: Moody’s, S&P Global e Fitch Ratings.
Un singolo carattere alfanumerico può influenzare l'intero futuro di un'azienda o di una nazione. Questi rating, fondamentali nel determinare l'attrattività di un'obbligazione, vengono stabiliti analizzando i dati economici e confrontandoli con quelli dei concorrenti. Tuttavia, come ha dimostrato il caso della Lehman Brothers nel 2008, a volte le agenzie possono sbagliare.
Oltre ai numeri, le agenzie prendono in considerazione fattori qualitativi. Ciò include valutazioni sul management di un'azienda, la sua visione e l'efficacia dei suoi piani. Questa stessa metodologia viene applicata anche ai governi. Se un'agenzia ritiene che le politiche di un governo siano imprudenti, potrebbe dare un giudizio negativo anche se i dati economici sono solidi.
Le agenzie di rating offrono diversi tipi di valutazioni:
Le agenzie utilizzano sistemi di valutazione specifici. Ad esempio, Moody's usa termini come Aaa o Baa, mentre S&P potrebbe utilizzare AAA o BBB. Questi rating sono poi suddivisi in categorie, da "investment grade" a valutazioni più basse.
Queste valutazioni possono essere sintetizzate nella seguente tabella, prendendo come riferimento quelle delle agenzie più importanti.
MOODY’S | STANDARD & POOR’S | FITCH | VALUTAZIONE |
Aaa | AAA | AAA | Massima sicurezza |
Aa1 – Aa2 – Aa3 | AA+ - AA – AA- | AA+ - AA – AA- | Qualità più che buona |
A1 – A2 – A3 | A+ - A - A- | A+ - A - A- | Qualità media |
Baa1 – Baa2 – Baa3 | BBB+ - BBB – BBB- | BBB+ - BBB – BBB- | Qualità medio bassa |
Ba1 – Ba2 – Ba3 | BB+ - BB – BB- | BB+ - BB – BB- | Speculativo |
B1 – B2 – B3 | B+ B B- | B+ B B- | Altamente speculativo |
Caa1 | CCC+ | CCC | Rischio considerevole |
Caa2 | CCC | CCC | Estremamente speculativo |
Ca | CCC- CC C | CCC | Rischio di perdita capitale |
C | D | DDD – DD – D | Default |
La valutazione delle agenzie di rating oggi (13 ottobre 2023) è la seguente:
MOODY’S | Baa3 | Qualità medio bassa |
STANDARD & POOR’S | BBB | Qualità medio bassa |
FITCH | BBB | Qualità medio bassa |