Si fa fotografare sorridente, mentre sutura un cadavere in obitorio, e poi pubblica le foto in una storia sui social: una caposala dell'ospedale Perrino di Brindisi è stata travolta dalla polemiche. A raccontare la vicenda è l'edizione pugliese odierna de Il Corriere del Mezzogiorno, che ha ricostruito quanto accaduto. Il post incriminato risale infatti allo scorso 1° maggio.
La protagonista della macabra vicenda svolge il ruolo di coordinatrice del reparto di Anatomia e Istologia patologica dell'ospedale di Brindisi. Le immagini, pubblicate su un social network, la ritraggono sorridente mentre, con ago in mano e didascalia 'sarta pazza', è intenta a suturare l'addome di una salma che era stata sottoposta ad autopsia.
Il corpo è adagiato sul tavolo autoptico, ancora con i visceri esposti. Gli scatti sono corredati anche da frasi ispirate alla festa dei lavoratori, che si celebrava nel giorno in cui sono stati condivisi.
Una storia su Instagram e Facebook rimane visibile per 24 ore. In questo- seppur limitato- arco temporale l'immagine ha ottenuto 93 reazioni tra like, cuoricini ed emoticon, nonché 15 commenti. Qualcuno però ha pensato bene di catturarla e archiviarla, prima che scomparisse dal web.
Nella didascalia di una delle foto pubblicate si legge:
Mentre sotto un altro scatto, che ritrae la caposala con l'ago e una fettuccia da sutura, c'è scritto:
L'episodio è stato duramente criticato dal presidente nazionale della Federazione Nazionale degli Ordini dei medici, Filippo Anelli.
Anelli ha poi sottolineato:
Al momento pare che non ci siano procedimenti disciplinari a carico della caposala. Ma il presidente della FNOMCEO ha comunque richiamato l'attenzione su quanto un gesto del genere sia comunque fuori luogo.
ha dichiarato Anelli.
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