A Pechino va in scena il terzo forum Bri, Belt and Road Initiative, in cui si ritrovano, tra gli altri, anche Vladimir Putin e Viktor Orban. In questa occasione i due sono stati protagonisti di un colloquio a due, in cui il presidente della Russia ha ribadito la non volontà di uno scontro diretto con l'Ungheria, così come con altre realtà europee.
Sulla stessa linea di pensiero si colloca quanto espresso da Orban, che sostiene la bontà delle relazioni con la Russia. Nonostante siano innegabilmente diminuite con lo scoppio della guerra in Ucraina, la volontà comune è quella di mantenerle vitali conservando una cooperazione tanto a livello economico quanto comunicativo.
Nel pomeriggio di oggi è arrivata notizia della distruzione di nove elicotteri russi, un deposito di munizioni e un sistema di difesa area nei pressi dell’aeroporto occupato di Lugansk, luogo in cui si ferì un ministro filo-russo, Igor Kornet.
Secondo i media ucraini, le vittime russe dovrebbero essere una decina, ma non si hanno notizie certe in merito. Informazioni più complete arrivano da Politico, in cui si evidenzia come i missili utilizzati da Kiev sembra possano provenire dagli Stati Uniti, che recentemente aveva annunciato un nuovo pacchetto di aiuti.