A Pechino, in occasione della conclusione del Forum Belt and Road Initiative, si è tenuto un colloquio tra il presidente Xi Jinping e il premier egiziano Mostafa Madbouly. Il leader cinese ha sottolineato la proficua collaborazione con l’Egitto ma è stato impossibile non menzionare l’attuale situazione tra Israele e Gaza, auspicando una maggiore stabilità in breve tempo.
Il presidente Jinping ha poi ribadito di come la priorità sia evitare una crisi umanitaria e al contempo un allargamento del conflitto ad altri paesi della regione, causando una situazione che potrebbe finire rapidamente fuori controllo.
La Cina, inoltre, ha ringraziato l’Egitto per i tentativi di stemperare la situazione e soprattutto gli sforzi per l’apertura di un corridoio umanitario. L’unica via percorribile al momento resta quella della riapertura del valico, già presente, di Rafah. In precedenza unico confine con un paese estero che non sia Israele per gli abitanti della Striscia di Gaza, ma chiuso da quando il conflitto si è intensificato.
Il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Hua Chunying, ha riportato le parole di apprezzamento del leader egiziano dei confronti di Pechino: