C'era anche Daniela Santanchè alla prima giornata del Salone della Giustizia 2023. La ministra del Turismo era ospite, in qualità di relatrice, del panel delle 12:30, durante il quale si è discusso di "Investimenti e turismo".
Santanchè era senz'altro uno dei partecipanti di spicco di questa giornata inaugurale della tre giorni organizzata al centro studi televisivi del Tecnopolo, a Roma. È la seconda esponente di governo a partecipare, dopo il ministro della Giustizia Carlo Nordio, che ha parlato, tra le altre cose, di magistratura e nuove carceri.
A margine del suo intervento la ministra si è intrattenuta con i cronisti presenti, ai quali ha rilasciato alcune dichiarazioni.
Durante l'intervista è nato un diverbio legato ai costi reali della campagna "Open to Meraviglia". Santanchè ha risposto piccata ad un giornalista che sosteneva che la campagna fosse costata 9 milioni, sottolineando che si trattasse di una "sciocchezza".
Restando sul tema, Santanchè conferma una notizia che lei stessa ha ricevuto dopo la sua visita di qualche settimana in Cina. Dopo un accordo tra l'Agenzia Nazionale del Turismo e la piattaforma WeChat, la "Venere influencer" diventerà un videogioco.
Un cenno anche sulla questione degli affitti brevi, da lei definita "un far west": su questo il governo sta "lavorando da mesi, perché non vogliamo criminalizzare ma vogliamo regolamentare".