Una delle piazze simbolo di Bologna rimarrà chiusa per due anni per permettere il restauro completo della Garisenda. La zona verrà transennata attorno alle due torri, in particolare è una di questa ad essere particolarmente monitorata. Nell’ultimo periodo, infatti, le oscillazioni anomale sono state sempre di più e meritano un’osservazione speciale.
La notizia della chiusura arriva direttamente dall’amministrazione comunale, che oltre a questo ha annunciato un nuovo piano legato alla mobilità. L’impatto dei due anni di chiusura si farà sentire anche per quanto riguarda la viabilità cittadina: è stato elaborato un nuovo piano per le 645 corse di autobus chiamate a deviare il loro abituale percorso.
Nello specifico, i lavori sotto le Due Torri imporranno la chiusura di piazza di Porta Ravegnana. Se fino ad ora era in vigore un piano provvisorio voluto dal comune, scatterà già nei prossimi mesi quello che si può considerare a tutti gli effetti definitivo per tutta la durata dei lavori (stimata in due anni, salvo ritardi).
Molte le corse dei mezzi pubblici urbani che subiranno una pesante variazione, in tutto 645 per quanto riguarda i giorni feriali. Sono però state disposte entrate speciali nella zona dei lavori per i residenti e i veicoli adibiti alla consegna merci, oltre che ovviamente per i mezzi di soccorso.
I lavori in procinto di iniziare a Bologna non sono i primi che riguardano il centro cittadino di una grande città italiana, causando una variazione significativa e soprattutto prolungata del traffico. Ne sa qualcosa Roma ad esempio, il cui traffico è da sempre da bollino rosso ma che in questi ultimi mesi sta registrando picchi mai visti in relazione ai lavori in Piazza Venezia, a proposito della realizzazione della metro C. Soli pochi giorni fa si è verificato un crollo nei pressi del cantiere, causando inevitabili disagi nel traffico della zona.