01 Nov, 2023 - 13:32

Papa Francesco: “La guerra è ancora troppo forte”

Papa Francesco: “La guerra è ancora troppo forte”

Papa Francesco, nel corso del consueto Angelus in Piazza San Pietro, ha nuovamente espresso la propria preghiera e vicinanza alle popolazioni colpite dalla guerra in questo momento. Il riferimento va all’Ucraina ma anche alle popolazioni di Israele e Gaza, impegnate nell’ennesimo conflitto della regione.

virgolette
Continuiamo a pregare per le popolazioni che soffrono a causa delle guerre di oggi. Non dimentichiamo la martoriata Ucraina, non dimentichiamo la Palestina, non dimentichiamo Israele, non dimentichiamo tante altre regioni dove la guerra è ancora troppo forte.

Il pontefice ha fatto riferimento ai santi e più in generale alla santità nella giornata che li commemora. Non si è trattato, secondo Papa Francesco, di persone superiori ma uomini e donne come tutti, che hanno avuto il medesimo punto di partenza: il Battesimo.

virgolette
Non sono eroi irraggiungibili o lontani, ma persone come noi, nostri amici, il cui punto di partenza è lo stesso dono che abbiamo ricevuto noi: il Battesimo. La santità è un dono, è un regalo, non si può comprare, e al tempo stesso un cammino. La santità è un dono di Dio che abbiamo ricevuto con il Battesimo: se lo lasciamo crescere, può cambiare completamente la nostra vita.

Papa Francesco: La santità è un cammino

Dopo aver definito la santità un dono, il pontefice si sofferma su cosa comporti riceverlo e la sua messa in pratica implica una buona dose di responsabilità per far sì che non venga sprecato.

virgolette
Ogni dono, però, va accolto, porta con sé la responsabilità di una risposta e l'invito a impegnarsi perché non vada sprecato. Tutti i battezzati hanno ricevuto la stessa chiamata a 'mantenere e perfezionare con la loro vita la santità che hanno ricevuto'. Per questo diciamo che la santità è anche un cammino, un cammino da fare insieme, aiutandoci a vicenda, uniti a quegli ottimi compagni di cordata che sono i Santi.

Papa Francesco: I santi sono i nostri fratelli e sorelle maggiori

Il pontefice ha paragonato santi e sante a fratelli e sorelle, pronti a sostenere nel momento del bisogno.

virgolette
I santi sono i nostri fratelli e sorelle maggiori, su cui possiamo contare sempre: loro ci sostengono e, quando nel cammino sbagliamo strada, con la loro presenza silenziosa non mancano di correggerci; sono amici sinceri, di cui ci possiamo fidare, perché desiderano il nostro bene. Nella loro vita troviamo un esempio, nellaloro preghiera riceviamo aiuto e con loro ci stringiamo in un vincolo di amore fraterno.La santità è dono e cammino. Allora possiamo chiederci: mi ricordo di aver ricevuto in dono lo Spirito Santo, che mi chiama alla santità e mi aiuta ad arrivarci? Lo ringrazio per questo? Sento vicini i santi, mi rivolgo a loro? Conosco la storia di alcuni di essi? Ci fa bene conoscere le vite dei santi e lasciarci muovere dai loro esempi. E ci fa tanto bene rivolgerci a loro nella preghiera. Maria, Regina di tutti i Santi, ci faccia sentire la gioia del dono ricevuto e accresca in noi il desiderio della meta eterna.

L’Angelus di oggi è stato improntato principalmente alla questione santità in relazione alle celebrazioni per la giornata odierna, tuttavia il pontefice non prescinde da accorati appelli rivolti alla pace in Terra Santa e nel Medio Oriente.

AUTORE
foto autore
Beatrice Balbinot
condividi sui social
condividi su facebook condividi su x condividi su linkedin condividi su whatsapp
adv
ARTICOLI RECENTI
LEGGI ANCHE