Al via le domande per i contributi a fondo perduto in agricoltura fino al 100% delle spese sostenute per gli investimenti in innovazione. La piattaforma verrà aperta nei prossimi giorni dopo il webinar che si è svolto il 30 ottobre scorso, durante il quale sono state presentate le istruzioni per usufruire degli incentivi del Fondo per l'innovazione in agricoltura e le modalità di invio delle istanze relative all'anno 2023.
Lo sportello virtuale per la trasmissione delle domande sarà aperto dalle ore 12:00 di mercoledì 15 novembre prossimo. Il decreto di riferimento è quello del ministero dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste (Masaf) del 9 agosto 2023.
Sbloccati fondi per le domande dei contributi a fondo perduto fino al 100% degli investimenti di innovazione in agricoltura e dell'acquacoltura. Le domande possono essere presentate anche dalle imprese attive nel settore della pesca. A comunicarlo è l'Istituto per i servizi del mercato agricolo alimentare (Ismea) che informa che le istanze potranno essere trasmesse a partire da mercoledì prossimo, 15 novembre 2023.
Il relativo Fondo per l'innovazione in agricoltura finanzia progetti di investimento relativi di innovazioni mediante l'utilizzo delle migliori tecnologie disponibili. A tal proposito, i finanziamenti a fondo perduto hanno la finalità di realizzare e di sviluppare progetti di innovazioni per l'incremento della produttività e per l'uso di macchinari, di soluzioni robotiche, di infrastrutture 4.0, di piattaforme e di sensoristica al fine di migliorare i procedimenti produttivi.
Inoltre, l'utilizzo delle tecnologie è raccomandato per la riduzione dell'acqua in agricoltura e per ridurre gli impieghi delle sostanze chimiche e di sottoprodotti.
Tutti i beni agevolabili devono possedere un grado elevato di livello tecnologico e di automazione. Sono ammissibili, pertanto, investimenti in macchinari, strumenti e attrezzature agricole, macchine mobili non stradali per l'agricoltura e la zootecnia, le trattrici agricole e gli altri investimenti utili per l'acquacoltura e la pesca.
Per la misura, il governo ha stanziato 75 milioni di euro dei quali 10 milioni andranno alle piccole e medie imprese con sede operativa situata nei comuni colpiti dall'alluvione in Emilia Romagna, Toscana e Marche di maggio scorso. Possono presentare domanda le piccole e medie imprese singole e associate, comprese le loro cooperative e associazioni.
Le imprese richiedenti devono avere la qualifica, al relativo registro, come agricole, ittiche o agromeccaniche. I giovani imprenditori possono presentare domanda nelle relative modalità fino all'età di 40 anni compiuti, insediati nel settore da non oltre cinque anni.
I contributi a fondo perduto coprono la spesa sostenuta da 45 al 75% nel caso in cui l'impresa richiedente sia una Pmi agricola o della pesca e il valore dell'investimento sia compreso tra 100mila e mezzo milione di euro. Nel caso in cui la richiesta degli incentivi provenga da una piccola e media impresa agromeccanica si va da un contributo minimo del 70% al 100% per un investimento da 100mila euro a mezzo milione di euro.
Ismea, inoltre, fornisce la garanzia alle piccole e medie imprese agricole fino all'80% del finanziamento bancario ottenuto e fino al 70% per le imprese della pesca (80% nel caso dei giovani imprenditori).
Per la presentazione della domanda dei contributi a fondo perduto per il settore agricolo, è necessario navigare sul portale Ismea. La piattaforma sarà aperta dalle ore 12 di mercoledì 15 novembre prossimo, e si tratterà di una procedura telematica. La piattaforma rimane aperta tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle ore 9:00 alle ore 18:00, a eccezione del primo giorno (orario dalle 12:00 alle 18:00).