"Un'azione decisa" e "un impegno convergente" da parte delle istituzioni e "di tutte le forze politiche" a contrasto dell'antisemitismo: è l'auspicio della senatrice a vita Liliana Segre, intervenuta sul tema con un occhio alla situazione in Medio Oriente.
La testimone attiva della Shoah ha discusso dell'argomento durante una riunione in videocollegamento dell'ufficio di presidenza della Commissione straordinaria per il contrasto all'odio e al razzismo. Tutte tematiche che non possono ignorare le "vicende terribili che si sono consumate e si stanno consumando" nella Striscia di Gaza.
Una situazione globale che riporta la senatrice a vita indietro di oltre un trentennio, fino a quando, nel 1989, "pensavamo concluso il secolo dei totalitarismi, dell'odio razzista e della violenza genocida".
Segre manifesta tuttavia la propria intenzione di "continuare a coltivare la speranza, la fiducia, dirò l'utopia". L'utopia "di un mondo che ripudia la guerra e il terrorismo, che ripudia l'antisemitismo, l'islamofobia e ogni tipo di razzismo, ogni discriminazione".
L'invito è quello di contrastare "l'odio dilagante nelle strade, ma anche sui social e nell'universo online", con la "cultura della pace, del confronto, del rispetto, della solidarietà".