Ieri sera la Pro Recco ha vinto - ancora - la Supercoppa europea: riviviamo con l’occasione i successi e lo storia del club di pallanuoto più titolato del mondo
Verrebbe da fare dei paragoni con degli altri sport, cercare di portare i riferimenti ad altri sport, a voler quasi valicare i confini della pallanuoto. Ma sarebbe sbagliato, perché la storia e gli annessi successi della Pro Recco Waterpolo 1913 sono unici, sono una storia a se stante. E ieri hanno visto l’ulteriore dimostrazione di forza di una squadra implacabile. Se ne sono accorti gli avversari, i ragazzi della Vasas Budapest, battuti per 18-10 ( 3-1, 4-1, 3-5, 8-3). Per la Pro Recco Waterpolo 1913 è la terza Supercoppa Europea di Pallanuoto di fila (dopo le vittorie di Szolnok del 2021 e Sabadell datata 2022), nonchè il sesto grande slam (2007, 2008, 2010, 2015 e 2022). Nella piscina Mario Ravera di Chiavari il club ligure guidato da Sandro Sukno ha conquistato meritatamente un trofeo che va ad aggiungersi ad una bacheca alquanto colma, che vede 35 scudetti, con l’ultimo conquistato l’anno scorso, 12 Coppe Italia, ben 11 Champions League, 3 sopracitate Supercoppe europee, una Lega Adriatica, senza dimenticare quelle 73 vittorie consecutive che rimangono ancora un record nel campionato italiano di pallanuoto.
La vittoria di ieri sera è l'ennesimo capitolo indimenticabile della storia del club, festeggiato subito sui social come il riconoscimento che merita.
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Tornando al suo allenatore, Sukno è stato anche ex giocatore della Pro Recco Waterpolo 1913: con i liguri, in acqua, ha conquistato 4 scudetti, una Champions League e una Coppa Italia. Terminata a causa di problemi cardiaci la carriera agonistica, Sukno ha intrapreso la strada dell'allenatore, prima come assistente di Ivica Tucak nella nazionale croata e successivamente come primo allenatore del Primorac Kotor (Montenegro). Il ritorno a casa è datata giugno 2021, quando prese il posto di Gabi Hernandez al comando della Pro Recco. Da quel marzo 2021 è iniziata una nuova parabola vincente per la Pro Recco. Basti pensare che al primo anno sulla panchina sono arrivate la vittoria nel campionato italiano, della Coppa Italia e della Champions League. Un inizio che in questi anni, ha visto numerosi seguiti di successo, aggiornando una storia di vittorie e successi che ha pochi paragoni nella storia della pallanuoto recente.
I club di pallanuoto più titolato al mondo - come ci tengono giustamente a sottolineare i diretti interessati sul loro sito ufficiale - nasce nell’estate del 1913, in prossimità di Bagni Enotria a Recco. Il suo primo nome era Rari Nantes Enotria. Nel 1922 arriva l’affiliazione alla Federazione Italiana e la successiva partecipazione al campionato. Una partecipazione che andrà avanti fino al 1935, quando al posto della Rari Nantes Enotria arrivò il Gruppo Sportivo Fascista. Giunti al 1946, i precedenti giocatori dell’Enotria rifondarono la squadra ed è questo il il momento in cui possiamo leggere per la prima volta il nome di Pro Recco. Nasce così una storia che la vede vincere per la prima volta nel 1953 il campionato di Serie B e da li in poi iniziare la sua avventura nella Seria A. Nonostante i successi, la vicenda Pro Recco ha visto anche annate poco fortunate, da cui è riuscita sempre ad uscirne e poco alla volta, ricostruire quei cicli vincenti di cui abbiamo parlato qualche riga. Tanto da diventare il club di pallanuoto più titolato del mondo.
Il Quotidiano Online dell'Ateneo
Niccolò Cusano di Roma
Quotidiano telematico. Registrato al n.12/2015 del 21 gennaio 2015 Tribunale di Roma. Direttore Emanuela Valente.
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