13 Nov, 2023 - 13:10

Morte Indi Gregory, le reazioni della politica. Meloni: "Fatto il possibile, non è bastato"

Morte Indi Gregory, le reazioni della politica. Meloni: "Fatto il possibile, non è bastato"

Dopo la morte della piccola Indi Gregory, la bimba inglese di otto mesi gravemente malata e al centro di un vero e proprio caso diplomatico tra Roma e Nottingham, non sono tardate le reazioni della politica italiana.

Sono soprattutto gli esponenti di maggioranza ad aver preso a cuore la vicenda, dopo aver sbrigato celermente le pratiche per rendere la bambina una cittadina italiana. L'obiettivo era cercare di portarla al Bambino Gesù per curarsi, ma i rallentamenti della giustizia inglese hanno reso vano ogni sforzo e ogni appello di papà Dean.

La premier Giorgia Meloni ha salutato la piccola Indi con un breve ma commosso tweet.

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Abbiamo fatto tutto quello che potevamo, tutto il possibile. Purtroppo non è bastato. Buon viaggio piccola Indi.

Morte Indi Gregory, le reazioni della politica. Salvini: "Notizia che non avremmo mai voluto leggere"

Il vicepremier Matteo Salvini ha subito espresso il suo cordoglio ai genitori di Indi Gregory. Il segretario della Lega, sempre attraverso Twitter, riporta anche uno stralcio delle parole di papà Dean.

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La piccola Indi Gregory non c'è più, una notizia che non avremmo mai voluto leggere. Il governo italiano ha fatto il massimo, offrendosi di curarla nel nostro Paese, purtroppo senza successo. Una commossa preghiera per lei e un sincero abbraccio ai suoi genitori.

Anche la ministra Daniela Santanchè si è unita al coro, sottolineando che la maggioranza ci ha "provato con tutto il cuore".

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Sono i sogni dei bambini a dare forma al mondo. Oggi questo mondo è decisamente meno forte perché ha perso, per volere di un tribunale, il sorriso di una bambina alla quale è stato impedito di vivere. Noi ci abbiamo provato con tutto il cuore. Riposa in pace piccola Indi.

Magi (+Europa): "Cittadinanza atto politico del governo"

Prese di posizione sulla vicenda arrivano anche da esponenti di minoranza, come il segretario di +Europa Riccardo Magi, che è tornato sul destino di Indi ai microfoni di Agorà su Rai 3. L'esponente del partito di Emma Bonino ha spiegato di non capire "perché dobbiamo dividerci anche in casi come questi".

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La bambina è stata curata in uno dei migliori ospedali pediatrici al mondo. E non c'era un consulto medico che fosse diverso da quello dei medici inglesi. Anche il Bambin Gesù avrebbe assicurato cure palliative per questa bambina. Quindi, una prognosi infausta a brevissimo termine.

Nell'esprimere la sua "vicinanza" ai genitori, Magi ha osservato che "non sia questo il caso su cui dividersi, solo esprimere il lutto alla famiglia".

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Non si poteva fare altro. Non c'era la possibilità di terapie diverse rispetto a quelle che la bambina aveva già ricevuto.

Secondo il segretario di +Europa, dunque, concedere la cittadinanza alla bambina "non è stato un atto umanitario" ma "un atto politico del governo".

Falasca (+Europa) accusa il governo di "crudeltà fanatica"

Ancor più diretto il punto di vista di Piercamillo Falasca, vicesegretario di +Europa, che si è scagliato con parole dure contro l'operato del governo. Sotto la lente d'ingrandimento la presunta "crudeltà fanatica" dell'esecutivo "guidato da Giorgia Meloni e ispirato da Simone Pillon", fino all'"accanimento" nei confronti di mamma e papà di Indi.

Riconoscendo la cittadinanza italiana alla bimba avrebbero soltanto "illuso i due genitori dell'esistenza di una via d'uscita che qualsiasi medico in scienza e coscienza negava". Un tweet che ha destato le repliche inferocite degli utenti, che hanno accusato Falasca di approfittare della situazione per fare politica.

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Giuseppe Spagnuolo
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