Dopo la morte della piccola Indi Gregory, la bimba inglese di otto mesi gravemente malata e al centro di un vero e proprio caso diplomatico tra Roma e Nottingham, non sono tardate le reazioni della politica italiana.
Sono soprattutto gli esponenti di maggioranza ad aver preso a cuore la vicenda, dopo aver sbrigato celermente le pratiche per rendere la bambina una cittadina italiana. L'obiettivo era cercare di portarla al Bambino Gesù per curarsi, ma i rallentamenti della giustizia inglese hanno reso vano ogni sforzo e ogni appello di papà Dean.
La premier Giorgia Meloni ha salutato la piccola Indi con un breve ma commosso tweet.
Il vicepremier Matteo Salvini ha subito espresso il suo cordoglio ai genitori di Indi Gregory. Il segretario della Lega, sempre attraverso Twitter, riporta anche uno stralcio delle parole di papà Dean.
Anche la ministra Daniela Santanchè si è unita al coro, sottolineando che la maggioranza ci ha "provato con tutto il cuore".
Prese di posizione sulla vicenda arrivano anche da esponenti di minoranza, come il segretario di +Europa Riccardo Magi, che è tornato sul destino di Indi ai microfoni di Agorà su Rai 3. L'esponente del partito di Emma Bonino ha spiegato di non capire "perché dobbiamo dividerci anche in casi come questi".
Nell'esprimere la sua "vicinanza" ai genitori, Magi ha osservato che "non sia questo il caso su cui dividersi, solo esprimere il lutto alla famiglia".
Secondo il segretario di +Europa, dunque, concedere la cittadinanza alla bambina "non è stato un atto umanitario" ma "un atto politico del governo".
Ancor più diretto il punto di vista di Piercamillo Falasca, vicesegretario di +Europa, che si è scagliato con parole dure contro l'operato del governo. Sotto la lente d'ingrandimento la presunta "crudeltà fanatica" dell'esecutivo "guidato da Giorgia Meloni e ispirato da Simone Pillon", fino all'"accanimento" nei confronti di mamma e papà di Indi.
Riconoscendo la cittadinanza italiana alla bimba avrebbero soltanto "illuso i due genitori dell'esistenza di una via d'uscita che qualsiasi medico in scienza e coscienza negava". Un tweet che ha destato le repliche inferocite degli utenti, che hanno accusato Falasca di approfittare della situazione per fare politica.