Casa occupata dagli estranei, come muoversi nei primi momenti dell'occupazione abusiva. Da tempo si cercano soluzioni al problema degli abusivi che occupano le abitazioni, tagliando fuori i proprietari o coloro che possiedono un titolo per rimanere nell'alloggio. Questioni della massima priorità che dovrebbero essere risolte nell'immediato; tuttavia, spesso la procedura e lunga e sofferta, e qualcuno pensa di farla franca, mentre si assiste al fallimento del sistema.
Premesso che spesso corrono le notizie di case occupate abusivamente da estranei, di proprietari esclusi dalla disponibilità delle proprie cose senza motivo. La precipitosa corsa ad accaparrarsi l'alloggio mentre l'avente diritto si trova al lavoro o in ospedale è una pratica sempre più utilizzata, senza considerare che l'irrompente (occupante) alla fine viene cacciato dalle autorità. Vediamo cosa fare se la casa viene occupata da estranei.
Alla fine, il pericolo è dietro l'angolo. Gli effetti giuridici di questa nuova tenenza, che emerge sempre di più nei fatti di cronaca, portano all'applicazione delle disposizioni normative in materia civile e penale.
Chi occupa abusivamente un appartamento è punibile con una condanna da 1 a 3 anni e una sanzione che oscilla da 103 a 1.032 euro. La condanna viene può lievitare fino a 4 anni con una sanzione di circa 2.064 euro, se ad agire è stato un soggetto armato o più di cinque persone.
È indispensabile esporre querela presso la stazione dei carabinieri. Tuttavia, se il reato è aggravato, la querela passa d'ufficio.
Il proprietario della casa occupata da estranei può richiedere anche il risarcimento del danno in sede civile.
In base alle disposizioni normative contenute nell'articolo 1168 del Codice civile, anche coloro che non risultano proprietari dell'appartamento, come ad esempio gli inquilini, possono rivolgervi al Tribunale di appartenenza per avviare una procedura di reintegrazione, denominata "azione di spoglio".
Nello specifico, l'articolo 1168 del Codice civile, recita:
L'occupazione abusiva è un reato perseguibile per legge. Pertanto, in presenza di una situazione di occupazione abusiva, è importante recarsi presso il più vicino commissariato di Polizia o stazione dei Carabinieri per sporgere una querela, nella quale si chiede l'avvio del procedimento penale a carico degli occupanti abusivi.
Si tratta dell'avvio della procedura necessaria per i successivi passaggi, ma non risolutiva, in quanto la denuncia - querela non permette alla Forse dell'ordine di liberare l'immobile dagli estranei.
Il primo passo per la liberazione della casa occupata dagli estranei resta la richiesta al giudice di essere reintegrati immediatamente nel possesso dell'abitazione oggetto di occupazione abusiva da parte di un terzo che, con condotta illegittima, si è appropriato dell'abitazione e delle proprie cose.
In alternativa, è possibile avviare un procedimento di rivendicazione dimostrando la prova della proprietà, come rogito notarile, contratto di donazione e altri documenti, della casa occupata illegittimamente.
Sarà cura del giudice adottare i procedimenti idonei all'attuazione del provvedimento, procedendo alla liberazione della casa, anche con il rilascio forzato dell'immobile avvalendosi dell'ausilio della Forza pubblica.
In base alle disposizioni contenute nel Codice civile, i proprietari possono rivendicare l'immobile promuovendo il diritto sull'immobile occupato da estranei. Nel merito, l'articolo 948 del Codice civile, recita: