22 Nov, 2023 - 11:40

Il miglior modo per combattere la depressione invernale è la luce, ecco come fare

Il miglior modo per combattere la depressione invernale è la luce, ecco come fare

La luce è il modo migliore per affrontare e superare la depressione invernale con efficacia. L'uso strategico della luce naturale può essere il tuo miglior alleato contro i sintomi depressivi legati alla stagione fredda e all'accorciarsi delle giornate.

Scopri in questo articolo suggerimenti pratici su come incorporare più luce nella tua routine quotidiana e come questo semplice cambiamento possa rivelarsi fondamentale nel migliorare il tuo umore.

Depressione invernale, perché le giornate grigie ci mettono di cattivo umore

Freddo, pioggia, giornate grigie: la stagione invernale è difficile per molte persone. È soprattutto la mancanza di luce ad buttare giù l'umore.

Fa freddo, è umido, c'è nebbia: l'autunno e l'inverno non sono esattamente gli stati d'animo migliori tra le stagioni. Ciò influenza la mente di molte persone, con una depressione stagionale, come quella autunnale o invernale.

Il ritmo della vita cambia man mano che le giornate si accorciano. Stiamo più tempo a casa, siamo meno attivi e preferiamo dormire più a lungo nei nostri giorni liberi.

Probabilmente non siamo di buon umore perché non riceviamo tanta luce come nei mesi estivi. Molte persone trovano difficile accettare questo stato d'animo un po' più malinconico e non riescono a trovare soluzioni per stare meglio.

La luce è il miglior modo per affrontare la depressione invernale

La luce del giorno gioca un ruolo importante nel tuo umore. Quando è buio, il corpo produce melatonina, un ormone che ti stanca e ti assicura un buon sonno durante la notte.

D’altro canto, la luce assorbita attraverso gli occhi sopprime il rilascio di melatonina. Se nelle giornate invernali nuvolose al mattino non c'è molta luce e la vita si svolge prevalentemente in ambienti chiusi, la melatonina fa il suo effetto anche durante il giorno, rendendoti fiacco e debole. (Ecco gli effetti collaterali della melatonina).

La minore luce del giorno ci mette in una sorta di letargo, ecco perché siamo costantemente stanchi.

Bisogna uscire anche nelle giornate nuvolose

Fare esercizio all'aria aperta e uscire almeno mezz'ora ogni giorno è il modo migliore per combattere i cupi pensieri autunnali.

Non deve essere necessariamente una giornata soleggiata, anche una giornata nuvolosa offre abbastanza luce per rallentare la produzione di melatonina. All'esterno si riceve molta più luce che nella stanza, anche se piove.

E se l'umore depresso dura più di due settimane?

Se l’umore depresso, la mancanza di slancio e la disperazione durano più di due settimane, la causa potrebbe non essere solo la mancanza di luce. Dietro potrebbe esserci una vera e propria depressione, non solo tristezza per la poca luce.

Sarebbe il caso di parlarne con il proprio medico di famiglia, il quale, nel caso sia opportuno, ti reindirizzerà ad uno specialista.

Quali sono i sintomi della depressione invernale

La SAD, conosciuta anche come depressione invernale, si presenta con due peculiarità: chi ne soffre dorme di più e ha un aumento dell'appetito, a differenza dei pazienti con depressione tipica che spesso sperimentano difficoltà nel dormire e perdita di appetito.

La depressione stagionale di solito non è così grave. Secondo il cronobiologo Roenneberg, non tutte le fasi tristi durante la stagione buia devono essere considerate come depressione.

I sentimenti malinconici, la tristezza e le preoccupazioni fanno parte della vita e possono anche avere lati positivi.

Accettare la propria vulnerabilità e concedersi il riposo necessario è fondamentale. Invece di essere presi dal frenetico ritmo estivo, puoi permetterti di rallentare, goderti un libro e interagire con la famiglia, preparandoti a ricominciare la primavera con rinnovata energia.

È essenziale distinguere tra i normali sentimenti malinconici e la depressione, accettando i momenti di debolezza e concedendosi il meritato riposo durante la stagione buia.

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Immacolata Duni
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