In un'epoca in cui la parità di genere dovrebbe essere una realtà ormai sicura e consolidata, è ancora attualissimo il tema del femminicidio, particolarmente legato a quello dell'ultimo appuntamento. La libertà delle donne di scegliere la propria via sentimentale senza aver paura di violenze, ricatti o ritorsioni è sempre di più un tema cruciale della nostra attualità.
Le vicende che riguardano la vita di donne costrette in relazioni tossiche, o addirittura fatali, sono molto più comuni di quanto si pensi in realtà e, proprio l'ultimo appuntamento, quello in cui bisognerebbe chiarire con il partner, o decidere di chiudere pacificamente, chiarificando ogni dubbio, è stato un momento cruciale per la morte di diverse donne, o per il susseguirsi di altre continue insistenze da parte dell'uomo.
La paura di finire vittime di reazioni violente da parte degli uomini impedisce molto spesso alle donne di liberarsi da legami che potrebbero mettere anche a rischio la loro vita. La sicurezza di poter abbandonare una relazione senza sentire la costrizione di proseguire è molto importante per garantire la sicurezza e il benessere di qualunque individuo, eppure, sono tante le richieste di chi non vuole accettare la parola "FINE".
Un'ultima chance, un'ultima volta, un "ultimo appuntamento", che puntualmente non diventa mai l'ultimo o che, nel peggiore dei casi, può rivelarsi l'ultimo per davvero.
Sembrano affermazioni catastrofiche, che però celano quanto di più vero e quotidiano segna la nostra realtà. Secondo diversi esperti, non bisognerebbe andare a questo genere di appuntamenti, perché spesso nascondono il tentativo disperato di voler continuare lo stesso ancora una storia, o la premeditazione di un atto folle, quando non si vuole accettare un rifiuto.
Letizia Manella, pm che si è occupata del caso di Giulia Tramontano, la 29enne incinta di sette mesi, assassinata a Senago, dal fidanzato Alessandro Impagnatiello, ha pubblicamente affermato:
L'uomo aveva richiesto un ultimo incontro per chiarire con la ragazza, dopo che questa aveva scoperto del suo tradimento con l'amante.
Maria Gabriella Carnieri Moscatelli, presidente dell'associazione Telefono Rosa, sulla cupa scia dell'omicidio di Martina Scialdone, 34enne anni uccisa dal fidanzato Costantino Bonaiuti:
Della stessa idea è la responsabile della sezione "donne e minori del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato Maria Carla Bocchino, che ha affermato: "Mai accettare l’ultimo appuntamento con l’ex, è il più pericoloso e spesso quello fatale".
Lo psichiatra Paolo Crepet, durante un'intervista per Agi, ha commentato così l'omicidio di Sara Di Pietrantonio, la 22enne romana che è stata bruciata dal suo ex fidanzato, vittima della stessa circostanza:
Questi vanno intesi, è bene precisarlo, come consigli per tutelarci al massimo, e non devono mai essere scambiati come modi di imputare alla vittima delle colpe per il femminicidio. Più che preoccuparci di cosa non fare, bisognerebbe arrivare al punto in cui ci si preoccupa di educare gli uomini al consenso, invitarli alla terapia, al dialogo, all'educazione sessuale, al saper accettare un no.
Ne parla così Crepet:
Ciò che possiamo fare, da parte nostra, è imparare a saper non soltanto mettere un confine netto tra noi e l'individuo maltrattante, ma anche saperci circondare di persone che possano aiutarci, che siano al corrente del nostro stato emotivo, prima che si precipiti verso situazioni che potrebbero rivelarsi pericolose.
Virginia Ciaravolo, psicoterapeuta e criminologa, esperta di violenza di genere, lo ha confermato con queste parole, durante un'intervista a Tag24 dopo l'omicidio di Giulia Cecchettin:
Questa realtà dell'orrore, che viviamo ogni volta che sentiamo parlare di femminicidio, non fa che sottolineare l'urgente necessità di promuovere la libertà di scegliere il proprio destino sentimentale senza paure. Allo stesso tempo, ci spaventa, ci sollecita alla prevenzione, per evitare le trappole di chi spesso preferisce approfittarsi della nostra pazienza, delle nostre emozioni, o della nostra bontà.
Virginia Ciaravolo ha elencato a Tag24 diversi importanti segnali da cogliere, quando si tratta di dover rompere una relazione pericolosa: