Quando si stipula un contratto di lavoro, sia per dipendenti che per liberi professionisti, è essenziale comprendere la differenza tra stipendio lordo e netto e i vari fattori che incidono sul calcolo del guadagno netto. Questa guida si propone di chiarire questi aspetti, considerando sia le retribuzioni dei dipendenti che la gestione finanziaria di chi apre una Partita IVA, in particolar modo nel calcolo dello stipendio netto, visto che i liberi professionisti non hanno una busta paga mensile con tutte le voci di entrate (e uscite) lorde e nette.
I professionisti con Partita IVA devono affrontare un calcolo fiscale diverso, che varia in base al regime fiscale scelto:
Il guadagno netto è quindi la somma rimanente dopo la detrazione delle tasse e dei contributi previdenziali dal fatturato lordo.
Il regime fiscale scelto ha un impatto significativo sul calcolo del guadagno netto. Il regime forfettario, ad esempio, offre una maggiore prevedibilità e convenienza, ma implica comunque il pagamento di imposte e contributi.
Prendiamo il caso di un copywriter in regime forfettario. Se il suo fatturato annuo è di 24.000 euro, il calcolo delle tasse si baserà su una percentuale del reddito (coefficiente di redditività) e sull'aliquota fiscale applicabile (15% o 5% nei primi 5 anni di attività).
Quindi, diciamo che la base forfettaria di un copywriter è del 22%: resta un 78% tassabile al quale bisognerà applicare l’aliquota del 5% o del 15%. Al risultato finale, ovviamente, andranno aggiunti anche i contributi previdenziali, che sono quelli più salati.
Gli esempi possono proseguire considerando altre professioni, in quanto il coefficiente di redditività varia in base al tipo di attività professionale svolta e al codice ATECO.
Ricordiamo che all’applicazione dell'imposta sostitutiva del 15% o 5% (nei primi 5 anni di attività) sul reddito imponibile. A ciò vanno aggiunti anche i contributi Inps.
Pertanto, per i collaboratori e i consulenti, altri fattori entrano in gioco il regime fiscale di appartenenza e il totale dei contributi Inps a carico del lavoratore. Inoltre, il calcolo finale delle tasse deve anche considerare eventuali altri redditi percepiti nell’anno fiscale.
Il fatturato lordo rappresenta la somma totale dei compensi ricevuti, al lordo delle tasse. Per calcolare il guadagno netto, è necessario sottrarre da questa somma le imposte dovute, basate sul regime fiscale e sulle aliquote applicabili.
La tassazione in regime ordinario per le imprese e i liberi professionisti in Italia prevede diverse imposte principali: IVA, IRPEF, IRES e IRAP.
SCAGLIONI REDDITO | ALIQUOTA | IMPOSTA DOVUTA |
Da 0 a 28.000 € | 23% | 23% oltre la no tax area |
Da 28.001 € a 50.000 € | 35% | 6.440 € + 35% oltre i 28.000 € |
Oltre 50.000 € | 43% | 14.140 € + 43% oltre i 50.000 € |