È senza troppi giri di parole preoccupazione quella manifestata in queste ore dalla comunità islamica olandese dopo la vittoria di Geert Wilders, il rappresentante del Partito della Libertà (Pvv) di estrema destra noto tra l'altro per aver promesso la messa al bando di moschee, veli e Corano.
Il "leader del contro" nutre da sempre una sorta di repulsione per l'Islam. Dal 2004 soprattutto, ossia dall'assassinio del regista Theodoor "Theo" Van Gogh da parte del fondamentalista Mohammed Bouyeri. Su una popolazione complessiva di 18 milioni di persone, i cittadini olandesi di religione islamica sono però 900.000.
Secondo Abdessamad Taheri, 45enne lavoratore del quartiere multietnico Schilderswijk a L'Aia e membro del partito laburista, invece:
La preoccupazione comunque rimane. Da par suo, in campagna elettorale Wilders ha detto di voler essere il presidente di tutti gli olandesi. Dovrà inoltre scendere a patti con alcune provocazioni estreme del passato se vorrà essere a capo del prossimo esecutivo del dopo Rutte in coabitazione.