27 Nov, 2023 - 17:28

Coppa Davis, Binaghi: "Inizio di una lunga festa". Ma slitta incontro con Mattarella

Coppa Davis, Binaghi: "Inizio di una lunga festa". Ma slitta incontro con Mattarella

"Il 21 dicembre purtroppo non potremmo andare al Quirinale": Binaghi, numero uno della FITP, ha rilasciato ulteriori dichiarazioni dopo la storica vittoria dell'Italia in Coppa Davis.

"Oggi è solo l'inizio di una lunga festa": le ultime dichiarazioni di Angelo Binaghi dopo il trionfo azzurro in Coppa Davis

Il presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel è tornato con ulteriori dichiarazioni dopo le prima rilasciate a ridosso la storica vittoria vittoria dell'Italia nella Coppa Davis. Dichiarazioni che oltre a rendere omaggio al successo strepitoso dei tennisti italiani capitanati da Volandri, hanno attirato anche l'attenzione per quanto dichiarato da Binaghi nei cofronti di Giovanni Malagò, presidente del CONI, dopo subito dopo la vittoria di Malaga. Ovviamente, gli spunti e le cose da dire sono tante quando si fa i conti con una vittoria del genere, attesa ben quarantasei anni, e così, con il pubblico e la stampa interessati come non mai ad avere sviluppi dai vincitori del trofeo, Binaghi ha rilasciato all'ANSA ulteriori dichiarazioni. La prima è ovviamente incentrata sul trionfo di Coppa Davis, analizzato così dal numero uno della Federazione:

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"Avevo detto che l'obiettivo attuale non era la Davis, ma uno di medio e lungo termine, ambizioso, vedere nei prossimi anni l'Italia ai vertici del tennis: lo confermo, oggi è solo l'inizio di una lunga festa"

Successivamente, Binaghi fa anche il punto complessivo sulla situazione tennistica italiana, spiegando come questo sport "sta facendo grandi risultati grazie all'intervento della politica nello sport, con soggetti come Sport e Salute."

Un tono velatamente polemico torna quando il Presidente della Federazione conclude:

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"I nostri successi non sono frutto del sistema Coni, ma delle politiche del governo. Eravamo poveri brutti e sporchi, ora siamo ricchi, belli e un esempio"

Salta l'incontro con il Presidente della Repubblica Segio Mattarella, Binaghi: "I ragazzi hanno già in calendario da tempo le vacanze in vista poi della partenza per l'Australia"

Con questo parole il numero uno della Federtennis ha confermato che la visita degli azzurri al Presidente della Repubblica è da rinviare. Sull'incontro tra gli eroi della Coppa Davis e il Presidente Mattarella si è soffermato ai microfoni di Tag24 anche il Capitano Volandri, mentre Binaghi - sempre stando alle parole riportate dell'ANSA - ha confermato che "non possiamo esserci il 21 dicembre perché la stagione del tennis è fatta così, i ragazzi hanno già programma le vacanze, in vista della partenza per l'Australia."

A malincuore Angelo Binaghi è costretto così a rimandare la visita istituzionale, ma ci tiene subito a precisare quanto la scelta sia stata presa a malincuore, poichè, oltre ai motivi organizzativi che vincolano i personaggi chiamati in causa a rispettare l'inizio della stagione agonistica in Australia, c'è sempre stato un bel rapporto tra il mondo del tennis azzurro e il Presidente Mattarella:

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"Il 21 dicembre purtroppo non potremmo andare al Quirinale: ci dispiace da morire per il presidente Mattarella con cui abbiamo una promessa in sospeso"

Promessa in sospeso, quindi attiamo di sapere quando sarà fissata la nuova data per l'incontro tra i vincitori del trofeo tennistico e la massima carica dello stato, da sempre vicina ai valori e ai grandi eventi dello sport azzurro. Molti ricorderanno la sua presenza alla finale di volley tra Italia e Polonia di settembre, quando dagli spalti gremiti del Palazzo dello Sport di Roma, il pubblico si alzò a salutare la presenza del Presidente della Repubblica con una grande ovazione. Recentemente, il presidente Mattarella ha partecipato nelle vesti di ospite d’onore all’inaugurazione del Festival della Cultura Paralimpica, tenendo a battesimo la quarta edizione del festival svoltosi a Taranto, con la presenza inoltre dell’allenatrice di volley Alessandra Campedelli, le Mahdia Sharifi e Zakia Khudadadi, Joel Boganelli e il judoka Dong Dong Camanni. Ovviamente e del presidente del Comitato Italiano Paralimpico Luca Pancalli

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Alessio Belli
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