Matteo Renzi coglie l'occasione di un ritardo del suo Frecciarossa per tirare nuovamente in ballo il ministro Francesco Lollobrigida. Atteso a Milano per partecipare all'evento Italia Direzione Nord, il leader di Italia Viva ha commentato l'imprevisto sui social.
L'ex premier ha poi rincarato la dose, sempre in riferimento al caso che ha visto al centro delle polemiche il ministro dell'Agricoltura del governo Meloni.
Una volta arrivato a Palazzo delle Stelline per il convegno, infatti, Renzi si è scusato con i presenti dando la colpa al suo Roma-Milano per il ritardo.
Dal canto suo, il cognato di Giorgia Meloni si è sempre difeso sottolineando di "non aver commesso nessun abuso". Lollobrigida ha ribadito la sua versione dei fatti nelle ultime ore, ai microfoni del Corriere della Sera, parlando di "una richiesta lecita" cui "ha diritto qualsiasi cittadino".
A chi gli chiede se la sua decisione di fermare il convoglio e allontanarsi a bordo di un'auto blu gli sembri "un comportamento normale", la reazione appare del tutto convinta delle proprie ragioni. Del resto, spiega, se avesse fatto ritardo lui, "avrebbe fatto ritardo lo Stato".
In conclusione, il ministro ha negato ancora una volta l'ipotesi delle dimissioni, dopo la richiesta pervenuta per primo dallo stesso Renzi. Lollobrigida sottolinea di essere pronto a lasciare il posto "quando il mondo dell'agricoltura dirà di essere insoddisfatto del mio lavoro". Per il momento, invece, "sono tutti entusiasti".