Non si ferma la guerra in Medio Oriente. Israele continua a colpire nella notte la Striscia di Gaza, mentre Hamas risponde con missili diretti a Tel Aviv e altre città israeliane. .
23:11
Il Comando Centrale degli Stati Uniti (Centcom) ha affermato in una nota che un cacciatorpediniere statunitense ha abbattuto tre droni che dalle coste dello Yemen si dirigevano verso alcune navi commerciali:
Il cacciatorpediniere classe Arleigh-Burke Uss Carney ha risposto alle chiamate di soccorso delle navi e ha fornito assistenza.
Negli ultimi tempi le acque marine dinanzi lo Yemen sono diventate pericolose per il transito del naviglio commerciale.
22:26
Daniel Hagari, portavoce dell'esercito israeliano, ha affermato in una nota che le due navi colpite dai ribelli Houti yemeniti al largo del Mar Rosso non hanno nessun legame con Israele.
Ha anche aggiunto:
Una di esse è stata colpita in maniera significativa e a quanto pare rischia il naufragio. La seconda ha riportato danni minori.
19:58
Il capo di Stato maggiore dell'Idf, Herzi Halevi, ha affermato che le operazioni militari nel sud della Striscia di Gaza saranno allo stesso livello di quelle concluse a nord poco prima della tregua con Hamas:
I comandanti di Hamas incontreranno le forze armate di Israele ovunque. Ieri, oggi, abbiamo ucciso comandanti di battaglione di Hamas, comandanti di compagnia e molti agenti operativi. E ieri mattina abbiamo iniziato la stessa mossa nel sud della Striscia di Gaza.
Halevi ha assicurato che il nord della Striscia non verrà trascurato, acuendo così le difficoltà di una popolazione palestinese che non sa più dove rifugiarsi.
18:10
Comincia l'avanzata israeliana nel sud della Striscia di Gaza. A dirlo fonti dell'IDF (esercito israeliano).
Dopo alcuni giorni di forti bombardamenti per terra, cielo e mare l'IDF ha deciso di riprendere le operazioni di terra. Le stesse fonti militari hanno affermato che "stanno operando a nord di Khan Yunis. In quell'area ci sono mezzi blindati che hanno iniziato ad attaccare obiettivi di Hamas".
17:18
L'emiro e ministro degli Esteri del Qatar Mohammed Bin Abdulrahman al-Thani, in un'intervista ad Al Jazeera, ha detto che sarà necessaria un'"indagine internazionale immediata, completa e imparziale" su tutti i possibili crimini commessi a Gaza.
Al-Thani ha poi affermato che il Qatar si impegnerà a fondo affinché sia possibile un'altra tregua nel conflitto fra Hamas ed Israele.
17:01
Una nave battente bandiera delle Bahams ma di proprietà di un cittadino israelo-inglese è stata colpita da un razzo sparato dalle coste dello Yemen, a circa 35 miglia nautiche dalle coste.
Secondo la società britannica di sicurezza marittima Ambrey l'attacco di oggi è l'ennesimo compiuto dai ribelli Houti nei confronti delle imbarcazioni che passano davanti alle coste yemenite.
I ribelli Houti sono appoggiati dall'Iran, che a sua volta appoggia Hamas. Sempre l'Ambrey ha affermato che a 63 miglia nautiche un'altra nave portacontainer avrebbe subito danni a causa di un attacco di droni.
16:31
Secondo fonti del Ministero della Salute di Gaza, controllato da Hamas, segnala che da quando è terminata la tregua sono morte 316 persone e 664 sono rimaste ferite.
Non è possibile al momento verificare in modo indipendente queste informazioni. Il numero totale di vittime dall'inizio del conflitto è di 15.523, con 41.316 feriti.
16:03
John Kirby, portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale degli Stati Uniti, ha affermato durante un'intervista televisiva che al momento non esistono trattative per un'altra tregua o per liberare altri ostaggi.
La colpa, per Kirby, è di Hamas, che ha fatto in modo di non rispettare i patti precedentemente presi. Kirby lamenta anche il mancato accesso della Croce Rossa ai luoghi dei combattimenti, sempre per colpa di Hamas.
15:48
Il quotidiano israeliano Haaretz afferma che a nord di Israele, al confine con il Libano, 10 soldati sono rimaste ferite a causa di un razzo sparato da Hezbollah.
Le schegge del razzo anticarro, lanciato contro un veicolo dell'esercito vicino a Beit Hillel (villaggio a nord di Israele), hanno portato al ferimento non solo dei soldati, ma anche di tre civili.
15:13
Il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale degli Stati Uniti, John Kirby, ha riferito che, al momento, non ci sono "negoziati ufficiali" per una nuova pausa umanitaria, oppure per il rilascio degli ostaggi.
Gli Stati Uniti sperano, però, che i colloqui riprendano sulla buona strada. Nel suo intervento al Meet the Press della NBC, Kirby ha spiegato che Hamas non ha concesso alla Croce rossa l'accesso agli ostaggi tenuti prigionieri a Gaza. Una situazione definita "inaccettabile".
13:15
Il capo dell'Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus chiede, dal suo profilo X, che ci sia un immediato "cessate il fuoco":
Le notizie sulle ostilità in corso e sui pesanti bombardamenti a Gaza sono pietrificanti
scrive.
Ieri il nostro team ha visitato il Nassar Medical Hospital nel sud. Vi erano ricoverati 1.000 pazienti, 3 volte la sua capacità. Innumerevoli persone cercavano rifugio, riempiendo ogni angolo della struttura. I pazienti ricevevano cure sul pavimento, urlando di dolore. Queste condizioni sono più che inadeguate – inimmaginabili per la fornitura di assistenza sanitaria. Non riesco a trovare parole abbastanza forti per esprimere la nostra preoccupazione per ciò a cui stiamo assistendo. Cessate il fuoco. ORA
è il suo messaggio.
https://twitter.com/DrTedros/status/1731167960260112425
12:30
Dall'inizio dell'operazione di terra a Gaza, l'esercito istraeliano ha individuato circa 800 tunnel, 500 dei quali sono stati eliminati con metodi diversi, tra cui esplosivi e blocchi.
Questa rete di tunnel sotterranei, ha riferito l'IDF, situati presso aree civili, spesso vicino o all'interno di scuole, asili, moschee e parchi giochi, "serviva a collegare le risorse strategiche di Hamas."
I soldati vi hanno trovato anche "grandi quantità di armi". Secondo l'esercito questo confermerebbe come Hamas utilizzi "deliberatamente" la popolazione e le infrastrutture civili da copertura per le sue attività terroristiche all'interno di Gaza.
10:28
08:26
07:27
Hamas ha annunciato di aver lanciato razzi su Tel Aviv e altre città israeliane.
Secondo quanto riferito dall'esercito israeliano, i missili sono oltre 250; due soldati sono morti.
https://twitter.com/updates_gaza/status/1731195543702130726
07:20
L'esercito israeliano continua a lanciare bombe sulla Striscia di Gaza: dalla fine della tregua, lo scorso venerdì 1 dicembre, ha colpito "oltre 400 obiettivi".
Inoltre, nelle ultime ore, le Forze armate israeliane hanno continuato ad attaccare infrastrutture di Hamas a Gaza, mirando in particolar modo ai tunnel, ai comandi sul campo e ai depositi di munizioni.
Un'unità d'attacco della 7ª Brigata corazzata dell'esercito ha individuato e ucciso 7 membri dell'organizzazione.
La marina israeliana, ha fatto sapere ancora l'IDF, ha distrutto alcune infrastrutture navali di Hamas, collaborando con le forze di terra.
00:43
I negoziati per lo scambio di prigionieri si sono interrotti: non riprenderanno fino a quando Israele non metterà fine alle operazioni militari a Gaza e consegnerà tutti i prigionieri palestinesi detenuti nelle carceri israeliane.
Ad affermarlo un funzionario di Hamas ad Al Jazeera. Israele ha intanto ritirato la propria delegazione del Mossad a Doha, in Qatar.
00:30
Secondo fonti USA, riportate da Nbc News, Israele avrebbe accettato di riservare ampie "safe zone" nel Sud di Gaza in seguito all'espansione delle sue operazioni militari.
L'accordo arriva dopo il terzo viaggio del Segretario di Stato Anthony Blinken nella Regione e il quarto in Israele, dopo l'attacco sferrato da Hamas lo scorso 7 ottobre.
In ognuno dei suoi viaggi in Israele, Blinken ha avanzato richieste specifiche: dagli aiuti umanitari a Gaza, fino alle tregue nei combattimenti. Ora chiede un piano per ridurre al minimo le sofferenze dei civili.
Secondo la fonte, un alto funzionario USA, Israele avrebbe inizialmente respinto queste richieste. Questa volta, invece, si è mostrato più disponibile.
Il funzionario ha infine dichiarato che le aree di sicurezza richieste sono molto più grandi di quelle discusse all'inizio: i dettagli devono ancora essere definiti.
Secondo l'accordo, alcune persone dovranno lasciare le loro case. Queste aree potrebbero comunque essere al centro di operazioni antiterrorismo mirate.