La bolletta del gas di novembre è risultata in calo dell'1,3% rispetto a quella del mese scorso per la famiglia tipo in tutela.
La variazione della spesa è dovuta all'abbassamento dei costi della materia prima, ovvero il gas naturale, mentre restano stabili gli oneri generali e la tariffa per il trasporto. A comunicarlo è l'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), l'ente di regolazione e controllo dell'attività nei settori dell'energia elettrica, del metano, idrico nonché del ciclo dei rifiuti e del telecalore.
Da dicembre dell'anno scorso a novembre 2023, la spesa annua per ogni singola famiglia ha subito una diminuzione di circa il 17,7%, per un corrispettivo di 1.431 euro.
Secondo quanto riferito dal Codacons, la riduzione delle tariffe sono del tutto insufficienti rapportate all'aumento del 12% di ottobre. Dunque, in confronto al 2020, la bolletta è più cara del 56%, come analizzato anche dall'Associazione Consumatori no profit per la tutela dei diritti.
Riguardo i sopracitati dati presentati da Arera, il presidente di Assoutenti, Furio Truzzi precisa che le nuove tariffe per il prezzo del gas risultano ugualmente care, con aumento dell’8,1% rapportati ai dati del 2021, e addirittura del +56,1% sul 2020.
Infine, Truzzi evidenzia l’importanza di aiutare le famiglie a comprendere in modo trasparente il mercato libero e sottolinea la necessità di consentire la libertà di scelta, oltre ad imporre finalmente giuste regolamentazioni contro i call center volti alla truffa e ai disturbatori.