06 Dec, 2023 - 22:47

Parigi 2024: chiesta al CIO la partecipazione degli atleti russi e bielorussi

Parigi 2024: chiesta al CIO la partecipazione degli atleti russi e bielorussi

A Losanna, alla luce degli ultimi aggiornamenti, si prospetta il ritorno degli atleti russi e bielorussi a Parigi 2024

Nella giornata di ieri, numerosi comitati olimpici hanno richiesto al CIO la partecipazione - sotto bandiera neutrale - degli atleti russi e bielorussi a Parigi 2024

Ieri, martedi 5 dicembre, in una riunione tenutasi a Losanna, i comitati olimpici nazionali di ben 209 paesi insieme alle rappresentanze delle federazioni internazionali degli sport estivi hanno fatto reperire un messaggio al Comitato Olimpico Internazionale. In questo messaggio si richiede al CIO di ammettere alle prossime Olimpiadi di Parigi 2024 gli atleti russi e bielorussi che si qualificheranno e che si presenteranno sotto bandiera neutrale. Come sappiamo infatti, alle luce dei drammatici eventi riguardanti la guerra in Ucraina, iniziata nel 2022, Russia e Bielrussia erano stato estromesse dal mondo dello sport. Come sappiamo però la questione si è evoluta, con il Comitato Olimpico Internazionale che ha poi deciso di riconsiderare la presenza degli atleti provenienti da questi due paesi negli eventi sportivi internazionali, con molte nazioni che hanno iniziato a diminuire le restrizioni nei confronti di russi e bielorussi, spiegando come i rappresentanti del mondo sportivo non debbano subire ripercussioni a causa di quanto scelgano di fare i loro governi. Di conseguenza, qualora le richieste fatte martedi a Losanna venissero accettate, la prima possibilità per il ritorno delle suddette nazioni è proprio Parigi 2024. Dall’altra parte, il CIO ha dichiarato che una decisione verrà a presa nelle tempistiche opportune - considerando le prossime riunioni in programma il 18 gennaio e gli incontri in programma dal 19 al 21 marzo - rimanendo coerente con quanto già deliberato lo scorso marzo, quando si erano poste le basi per una riammissione degli atleti russi e bielorussi all’interno del mondo dello sport, a patto che questi si presentino privi di inno e della bandiera - presentandosi quindi singolarmente, privi di squadra - e che non abbiano mostrato in precedenza di sostenere il conflitto ucraino. Precedentemente invece, l’EuroParlamento si era espresso sulla spinosa questione direttamente al Comitato Olimpico Internazionale chiedendo di vietare le Olimpiadi di Parigi 2024 agli atleti russi e bielorussi. Stando a quanto riportò RaiNews, il Parlamento Europeo aveva chiesto al CIO e alle federazione sportive di tutto il mondo di non consentire agli atleti provenienti dalla Bielorussia e dalla Russia di competere ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 o a qualsiasi altro evento sportivo internazionale, chiedendo inoltre che l’Unione Europea si impegni a consentire il perseguimento penale dei funzionari bielorussi che sono complici del crimine di aggressione, dei crimini di guerra, dei crimini contro l’umanità e dei crimini di genocidio commessi contro l’Ucraina.

Partecipazione degli atleti russi e bielorussi a Parigi 2024: si aspetta una decisione imminente

Con le Olimpiadi di Parigi 2024 alle porte, si attende una risposta ufficiale da parte del CIO riguardo la presenza degli atleti russi e bielorussi ai Giochi Olimpici. Una questione che da quando ha preso via il drammatico conflitto ucraino ha animato un sentito dibattito nel mondo dello sport. Intanto in Francia si susseguono dal punto di vista organizzativo i preparativi per i Giochi Olimpici di Parigi 2024, compresi i test militari per garantire la sicurezza contro ogni tipo di rischio. Circa 15.000 i soldati – di cui ben 10.000 impiegati nell’’Île-de-France – pronti ad essere impiegati nella sicurezza prevista per i Giochi Olimpici di Parigi 2024. Le Olimpiadi parigine si stanno avvicinando e tra i tanti aspetti che entrano sempre più nel vivo, anche il sistema sicurezza continua a prepararsi. Lo confermano anche le parole del generale Christophe Abad, governatore militare di Parigi – il quale ha spiegato infatti che tale esercitazione ha inscenato tutti i possibili scenari di pericolo: dalla minaccia terroristica, attacchi di droni, incidenti aerei, perdite chimiche. 

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Alessio Belli
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