Nel panorama lavorativo, uno degli scenari più preoccupanti per un dipendente è l'insolvenza del proprio datore di lavoro. In queste circostanze, emerge l'importanza del Fondo di Garanzia gestito dall’Inps, una salvaguardia molto importante per i lavoratori del settore privato, inclusi gli apprendisti e i soci delle cooperative di lavoro. Questo fondo garantisce il pagamento di specifiche somme, come le ultime tre mensilità di stipendio e il Trattamento di Fine Rapporto (TFR), in caso il datore di lavoro non sia in grado di far fronte a questi obblighi.
Il Fondo di Garanzia Inps si estende alla copertura di tre mensilità di retribuzione, comprensive di ratei come la tredicesima e la quattordicesima, nonché del TFR. Tuttavia, è importante notare che non tutte le somme sono garantite da questo fondo. Ad esempio, non sono inclusi i compensi relativi a ferie non godute o indennità di mancato preavviso.
In aggiunta al TFR, come già scritto, il Fondo può liquidare anche le ultime tre mensilità di lavoro, purché queste non siano precedenti a 12 mesi dalla data di cessazione del rapporto lavorativo. Le somme vengono liquidate con una rivalutazione, includendo gli interessi legali.
L'accesso al Fondo di Garanzia è possibile in due situazioni principali:
Pertanto, l'accesso al Fondo non è automatico. Per beneficiare delle sue garanzie, i lavoratori devono fornire una documentazione dettagliata che dimostri l'impossibilità di ottenere direttamente dal datore di lavoro le retribuzioni dovute. Inoltre, non è necessario che l'azienda sia in stato di fallimento o liquidazione: a tal proposito, è sufficiente che ci siano difficoltà economiche tangibili che impediscono il pagamento degli stipendi.
In sintesi, per accedere a questo fondo, i lavoratori devono presentare una domanda all'Inps, che può essere inoltrata tramite un avvocato, un patronato, o direttamente online sul sito dell'Inps. La richiesta deve includere un'ampia documentazione e soddisfare specifici requisiti, tra cui la cessazione del rapporto lavorativo e la dimostrazione del mancato pagamento da parte del datore di lavoro.
Per inoltrare una richiesta di intervento del Fondo di Garanzia, il lavoratore deve quindi utilizzare il portale dedicato dell'Inps, compilando e inviando specifici moduli. Questa procedura può essere facilitata dai Patronati, che offrono assistenza nel processo di richiesta.
Riepilogando, ecco cosa bisogna fare nei due casi previsti per l’intervento del Fondo di Garanzia Inps.
In questa circostanza, il lavoratore deve presentare un'istanza di insinuazione allo stato passivo presso il tribunale competente. Il giudice delegato valuterà l'esistenza dei crediti e, una volta ammessi, il lavoratore può presentare domanda all'Inps allegando la documentazione rilasciata dal tribunale.
Se il datore di lavoro non può essere sottoposto a fallimento, il lavoratore dovrà dimostrare l'infruttuosità dell'esecuzione forzata individuale. Il Fondo di Garanzia interviene a condizione che l'esecuzione forzata risulti infruttuosa.
Il Fondo di Garanzia dell'Inps è destinato a una vasta gamma di lavoratori, inclusi:
Gli eredi dei lavoratori e i loro carichi familiari possono anch'essi richiedere l'intervento del fondo.
Il Fondo di Garanzia è alimentato dai contributi dei datori di lavoro, che ammontano allo 0,20% della retribuzione imponibile, con un aumento dello 0,40% per le aziende industriali. Questo sistema garantisce che ci siano sempre fondi disponibili per sostenere i lavoratori in difficoltà.