La 73enne Fiorenza Rancilio è stata trovata morta nel suo appartamento a Milano, con una profonda ferita alla testa.
Fiorenza Rancilio si dedicava alla gestione degli immobili ereditati dal padre, Gervaso Rancilio e sorella di Augusto Rancilio, rapito dall'Anonima Sequestri nel 1978.
Inizialmente si era diffusa la notizia che la vittima fosse la proprietaria di una nota azienda di macchine da caffè, fondata da Roberto Rancilio nel 1986. Il portavoce dell'azienda però, parlando all'AGI, ha smentito: "Non c'è nessun legame tra noi e la signora Fiorenza Rancilio, non è la figlia dell'ex re delle macchine del caffè, come riportato da alcuni media. Siamo di fronte ad un caso di omonimia".
Secondo quanto riportato da AGI, il figlio 36enne di Fiorenza Rancilio era in cura per problemi psichiatrici.
Le forze dell'ordine hanno trovato nei rispettivi appartamenti di Fiorenza Rancilio e del figlio diverse confezioni di psicofarmaci, tra cui benzodiazepine, che il figlio utilizzava per curare i suoi problemi