Chiara Ferragni e Balocco sono stati multati dall'Antitrust per il pandoro di beneficenza 'griffato': "Pratica commerciale scorretta". Ma l'imprenditrice digitale non ci sta e, tramite una storia pubblicata su Instagram, annuncia che farà ricorso.
Secondo l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato le società coinvolte nell'operazione avevano fatto intendere ai consumatori che, acquistando il prodotto dolciario in versione "Pink Christmas"- lanciato lo scorso anno- avrebbero contribuito a una donazione nei confronti dell’Ospedale Regina Margherita di Torino. Ma così non è stato: o almeno, non in questi termini.
La notizia del giorno, ossia la multa da parte dell'Antitrust da oltre 1,4 milioni inflitta alle società Fenice e TBS Crew- che gestiscono i marchi e i diritti dell'influencer- e alla nota industria dolciaria, è stata commentata dai diretti interessati.
Chiara Ferragni, tramite una storia pubblicata su Instagram, si è detta "dispiaciuta" che qualcuno abbia messo in dubbio le sue azioni in merito a questa vicenda.
scrive l'influencer.
sottolinea.

La nota influencer e imprenditrice digitale ha poi continuato dicendo che la sua famiglia continuerà in ogni caso a fare beneficenza.
La storia si conclude annunciando, appunto, il ricorso. Sui social poi ha bloccato i commenti.

L'azienda dolciaria con sede a Fossano, dal canto suo, aveva già comunicato l'intenzione di voler tutelare i propri diritti, avendo sempre operato "secondo principi di correttezza".
si legge sulla nota della società.
Secondo l'avvocato Antonella Nanna di Federconsumatori, intervistata da TAG24, è stato violato il diritto dei consumatori a pratiche di trasparenza.
In giurisprudenza non sempre il fine giustifica i mezzi e la buona fede spesso e' la maschera di chi vuol guadagnare senza assumersi le responsabilità. Ricorso inutile anzi peggiorativo
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