La pensione sociale, ovvero gli assegni mensili destinati ai cittadini con almeno 67 anni d’età che versano in condizioni di difficoltà, subiranno alcune variazioni da gennaio 2024: cosa cambia? Il prossimo anno si prospetta essere pieno di novità per tutti coloro che percepiscono l’assegno sociale, ovvero l’ormai ex pensione sociale.
A partire dal mese di gennaio sono previsti nuovi limiti e un ulteriore aumento, grazie alla rivalutazione degli importi.
La rivalutazione è quell’operazione con cui viene garantito, negli anni, quasi lo stesso potere d’acquisto della prestazione percepita, con lo scopo di limitare gli effetti del costo della vita.
La pensione sociale è una prestazione a sostegno di tutti quei cittadini che si trovano in una condizione di disagio economico. In realtà, si dovrebbe parlare di ex pensione sociale perché oggi ha lasciato spazio all’assegno sociale.
Si tratta di un beneficio assistenziale che consiste nel riconoscimento di una somma di denaro per tredici mensilità.
Il valore dell’assegno viene stabilito anno per anno, così come le stesse soglie di reddito entro cui si può accedere alla misura. Anche se si chiama diversamente, lo scopo dell’assegno sociale - ex pensione sociale - è sempre quello di dare un supporto economico alle persone in condizioni di disagio.
A chi spetta? La misura è destinata ai cittadini che hanno compiuto almeno 67 anni d’età e integra il reddito in caso di bisogno economico. L’importo totale dell’assegno spetta solo ai beneficiari che hanno reddito zero. In tutti gli altri casi, viene calcolato sottraendo il reddito dichiarato all’importo annuo e dividendolo per tredici, ovvero le mensilità corrispondenti.
In base all’ultimo Osservatorio dell’Inps, nel 2022, le pensioni di natura assistenziale, in Italia, ammontavano a 4.033.210, pari al 22,8%.
Già nel mese di dicembre, i beneficiari dell’assegno sociale avranno notato un incremento dell’importo, avvenuto grazie al conguaglio della rivalutazione. Così come nel caso degli altri trattamenti previdenziali e assistenziali, anche sulla pensione sociale viene applicata la rivalutazione.
Si tratta di un’operazione che, solitamente, viene effettuata nel mese di gennaio dell’anno successivo a quello in cui è stata effettuata la rivalutazione.
Come cambia l’ormai ex pensione sociale nel 2024? Dal mese di gennaio 2024, ci sarà un aumento del 5,4%, con l’assegno che verrà incrementato di circa 27 euro al mese. Il nuovo importo, già dal prossimo pagamento, sarà pari a 534,40 euro. A livello annuale, l’importo per il 2024 ammonterebbe a 6.947,20 euro.
È previsto un aumento non solo delle pensioni sociali, ma anche delle pensioni minime.
L’assegno sociale è un’integrazione al reddito di tutti coloro che, al compimento dei 67 anni d’età, si trovano in una situazione di bisogno economico.
Ciò vuol dire che la misura spetta solo a coloro che hanno un reddito pari a zero, altrimenti si utilizza la formula: importo annuo assegno sociale meno il reddito annuo, diviso 13.
Quindi, la prestazione spetta solo a chi ha un reddito annuo che non supera il valore dell’assegno sociale stesso e, quindi, per il 2024, pari a 6.947,20 euro.
Per la percezione dell’Assegno sociale da parte di coniugati si tiene anche conto del reddito dei due coniugi. In questo caso, per averne diritto, sarà necessario soddisfare un ulteriore requisito: