Armando Casamonica, membro del clan sinti che spadroneggia nella periferia Est della capitale, è stato arrestato per violenza domestica. Il provvedimento è scattato in seguito alla denuncia dell'ex compagna, ora in una struttura protetta insieme alle due figlie.
Dopo anni di vessazioni, l'ex compagna di Armando Casamonica ha deciso di denunciare quello che era diventato il suo aguzzino. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata l'ultima minaccia: "Uccido te e le tue figlie come cani". Il racconto delle costanti aggressioni fisiche e verbali agli inquirenti ha fatto così scattare le manette per uno degli appartenenti alla famiglia di origine sinti dei Casamonica, clan ancora molto presente sul territorio nonostante i numerosi arresti. Ora la donna e le sue due figlie si trovano in una struttura di accoglienza segreta per tenerle lontane dalla eventuale vendetta dei parenti dell'accusato. "Avevo paura delle loro ritorsioni" ha così commentato la vittima a Il Messaggero.
Armando Casamonica è già noto alle forze dell'ordine per una lunga serie di problemi con la giustizia legati a questioni di droga e truffa. Alle numerose denunce del passato si aggiunge ora quella di violenza domestica. Secondo quanto ricostruito dal quotidiano romano, l'ex compagna, residente all'estero, ha conosciuto l'esponente del clan su Facebook e per amore lo ha raggiunto in Italia con le sue figlie. La convivenza si è però rivelata un vero incubo, fatto di minacce e aggressioni. Dopo aver scoperto il tradimento di lui, la donna ha chiesto spiegazioni, scatenando la rabbia di Casamonica. Di fronte alla violenta reazione, temendo per la sua vita, l'ex compagna non ha potuto far altro che fuggire e denunciare. Così è scattato l'arresto e il trasferimento della vittima nella struttura protetta insieme alle figlie.