Il Dipartimento per lo Sport, sotto l'egida della presidenza del Consiglio dei ministri, ha recentemente pubblicato un elenco cruciale per le imprese interessate al restauro o alla realizzazione di impianti sportivi pubblici. Questo elenco è fondamentale per le imprese che intendono beneficiare del credito d'imposta, una misura incentivante introdotta dall'ultima Legge di Bilancio (articolo 1, comma 614, legge n. 197/2022). Il credito d'imposta corrisponde al 65% dei finanziamenti forniti, rappresentando un incentivo significativo per il supporto allo sport a livello nazionale.
Lo Sport Bonus rappresenta un'opportunità significativa per le imprese di contribuire attivamente alla promozione dello sport e al miglioramento delle infrastrutture sportive pubbliche in Italia. Attraverso questo incentivo fiscale, le imprese non solo supportano lo sport a livello locale, ma beneficiano anche di un ritorno economico grazie al credito d'imposta.
Le imprese hanno la possibilità di effettuare erogazioni liberali, che devono essere completate entro il 20 dicembre 2023. Queste erogazioni possono essere effettuate attraverso vari metodi di pagamento, inclusi bonifici bancari, bollettini postali, carte di debito e di credito, e assegni bancari e circolari. È essenziale che le imprese carichino all'interno della piattaforma del Dipartimento per lo Sport la quietanza di pagamento, indicando chiaramente la causale "Sport Bonus 2023 – 2^ finestra – [numero seriale assegnato]" e includendo il CRO o il TRN del pagamento.
Il Dipartimento per lo Sport garantisce trasparenza e ordine nella gestione di questo incentivo. L'elenco degli ammessi al beneficio fiscale viene pubblicato sul sito istituzionale, seguendo il criterio temporale di ricevimento delle richieste fino all'esaurimento delle risorse disponibili per ciascuna finestra.
Dopo aver effettuato le erogazioni, infatti, il Dipartimento per lo Sport trasmetterà all'Agenzia delle Entrate l'elenco dei soggetti che hanno completato i bonifici. L'Agenzia inserirà quindi gli importi nei cassetti fiscali dei beneficiari. Una volta confermato l'inserimento, il Dipartimento pubblicherà l'elenco dei beneficiari del credito d'imposta sul proprio sito web. I beneficiari potranno poi utilizzare il credito d'imposta in compensazione, presentando il modello F24 attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate.
La Legge di Bilancio 2023 ha esteso l'opportunità di effettuare erogazioni liberali per gli impianti sportivi pubblici anche per l'anno 2023. Tuttavia, esistono limiti specifici per le imprese: l'importo erogabile è fissato al 10 per mille dei ricavi annui del 2022, e il credito d'imposta complessivo riconosciuto a tutte le imprese non può superare i 15 milioni di euro per l'anno in corso. Le imprese devono inoltre comunicare lo stato di avanzamento dei lavori entro il 30 giugno dell’anno successivo all’erogazione.
Dopo la pubblicazione dell'elenco dei beneficiari sul sito del Dipartimento per lo Sport, le imprese ammesse al beneficio potranno procedere con l'utilizzo del credito d'imposta. Questo processo implica la presentazione del modello F24 con il codice tributo "6892" tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate.
L'agevolazione oggetto di questo articolo è una misura di sostegno introdotta per la prima volta nel Bilancio 2019 (articolo 1, commi da 621 a 627, legge n. 145/2018) e successivamente prorogata esclusivamente a favore dei titolari di reddito d'impresa. Questo programma consente alle imprese di effettuare erogazioni liberali per il restauro o la realizzazione di impianti sportivi pubblici, beneficiando di un credito d'imposta significativo. Questa iniziativa, regolamentata dalla legge n. 197/2022, offre un incentivo pari al 65% degli investimenti finanziari delle imprese in questo settore.
L’elenco delle imprese ammesse è disponibile sul sito del Dipartimento per lo Sport, e viene pubblicato in base all'ordine temporale di ricevimento delle richieste, fino all’esaurimento delle risorse disponibili per ciascuna finestra.
Le imprese ammesse al beneficio hanno tempo fino al 20 dicembre 2023 per: