L'Inter perde contro il Bologna ai supplementari ed esce dalla Coppa Italia, serata difficile anche per Lautaro Martinez che sbaglia dal dischetto: i rossoblù sono l'unica squadra con cui ha sbagliato più di un rigore.
La sconfitta di ieri sera per mano del Bologna di Thiago Motta inevitabilmente ferma il cammino in Coppa Italia per l'Inter: fanno da eco il rimpianto di Lautaro per il rigore sbagliato nel secondo tempo e l'a sufficienza l'atteggiamento sufficiente sull'azione che porta al pari.
I nerazzurri iniziano bene e dimostrano di tenere al passaggio nella competizione da subito: Simone Inzaghi catechizza e li sprona ad avere aggressione sul portatore di palla e ritmi alti di gioco. Fase che manda in totale confusione il Bologna, almeno inizialmente.
I rossoblù, infatti, si preoccupano più di difendere in modo adeguato la propria area di rigore, la squadra di Thiago Motta però è solida e vanta una difesa compatta che non si piega alla sfuriata dell'Inter e resiste all'assalto.
Nel secondo tempo è tutta un'altra partita, i ritmi calano ma è comunque l'Inter a trovare l'occasione del vantaggio: da calcio d'angolo c'è mani di Corazza, l'arbitro non vede ma viene richiamato al Var per rivalutare l'azione e in seguito fischia il calcio di rigore.
Sul dischetto va Lautaro Martinez ma il destro dell'argentino viene parato da Ravaglia e, così, il risultato resta sullo 0-0. Un vero e proprio colpo basso per l'attaccante che non aveva mai sbagliato più di una volta contro qualsiasi squadra con cui aveva tirato rigori.
Un dato che sottolinea non soltanto la sfortuna per Lautaro ma anche la bravura del portiere che ha studiato in modo adeguato le caratteristiche dell'attaccante e le ha sapute prevedere nel migliore modo possibile.
Inzaghi decide di fare alcuni cambi e di inserire le prime linee, ma non riesce a svoltare la partita. Terminati in pari i tempi regolamentari, si passa a quelli supplementari. Lì i nerazzurri trovano il gol del vantaggio: bravo Carlos Augusto a svettare su tutti e raccogliere il cross da angolo di Dimarco per insaccare la palla in rete.
Trovato il vantaggio l'Inter controlla l'andamento del match, che sembra ormai chiuso, ma di contro il Bologna non smette di crederci e nel secondo tempo supplementare ribalta completamente il risultato finale.
Protagonista indiscusso Joshua Zirkzee che serve i due assist decisivi: prima con uno splendido tacco a salvare una palla che sembrava persa da angolo e che rimette in gioco per la testa di Beukema, poi con la verticalizzazione per Ndoye che a tu per tu con Audero non sbaglia e porta il risultato sul 2-1.
ll Bologna, dunque, passa ai quarti di finale dove sfiderà la Fiorentina, vincitrice contro il Parma. I rossoblù così vantano l'unicità di aver battuto una specialista di Coppe come l'Inter di Simone Inzaghi. Da quando è a Milano, infatti, il tecnico ha portato alla vittoria per due volte non soltanto della Coppa Italia, ma anche della Supercoppa italiana.
Numeri che lo incoronano come uno degli allenatori specialisti di competizione a eliminazione e che gli hanno permesso all'Inter di raggiungere questi trofei nella propria bacheca.
Pochi sono gli altri esempi: su tutti, facile da ricordare, la finale persa contro il Manchester City con cui Inzaghi e i suoi hanno sfiorato a Wembley la possibilità di essere la squadra più forte della stagione 2022/23. Nell'anno precedente, sempre in Champions League, l'Inter uscì agli ottavi di finale per mano del Liverpool capace di vincere nelle due gare e di eliminare i nerazzurri.