A Livigno, in provincia di Sondrio, uno sciatore di 41 anni è deceduto dopo essere stato travolto da una valanga. Nonostante l'elisoccorso sia giunto sul luogo dell'incidente poco tempo dopo aver ricevuto l'allarme, non è stato possibile salvare l'uomo.
Le valanghe in montagna sono uno dei pericoli che gli sciatori si trovano ad affrontare e nei mesi scorsi erano avvenuti due incidenti mortali, uno in Valle d'Aosta e l'altro in Alto Adige. Oggi 24 dicembre il luogo dell'incidente mortale è Malga Vallaccia, ad oltre 2.100 metri di altezza a Livigno (provincia di Sondrio).
La vittima è un 41enne di cui al momento non si conoscono identità e nazionalità. Lo sciatore era in gruppo formato da diverse persone, quando ad un certo punto si è trovato insieme ad un amico in prossimità di un canale impervio. Poco prima delle 13 una valanga ha travolto lo sciatore 41enne, seppellendolo sotto un metro e mezzo di neve.
L'altra persona che era con lui ha subito chiamato il resto della comitiva, che ha allertato l'elisoccorso e ha cercato di salvare il 41enne. Purtroppo, quando il Soccorso alpino della Stazione di Livigno e l’elisoccorso di Bergamo di Areu (insieme ad un altro partito da Bolzano) sono arrivati sul posto, non c'era più nulla da fare per lo sciatore.
I tecnici del Cnsas - Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico e del Sagf - Soccorso alpino Guardia di finanza sono arrivati sul posto per i rilievi del caso, mentre la salma non è stata ancora trasportata al più vicino obitorio per gli esami medici. Da chiarire anche perché il 41enne si sia allontanato dal gruppo, finendo per essere travolto da una valanga.