Netta vittoria da parte delle Partito Progressista serbo dell'attuale Presidente Aleksandar Vucic, che ha dominato nelle nazionali ma anche nelle amministrative.
Il Partito Progressista serbo del presidente Aleksandar Vucic ha avuto la meglio nelle nuove elezioni che si sono svolte in Serbia ieri 30 dicembre. Gli elettori serbi sono stati richiamati alle urne in 38 seggi elettorali a causa delle evidenti irregolarità nelle votazioni riscontrate il 17 dicembre. L’opposizione infatti ha denunciato gravi brogli elettorali in favore di Vucic, chiedendo l’annullamento e una nuova votazione. Il voto in trentacinque casi è stato parlamentare ma a Belgrado gli elettori si sono espressi anche per le amministrative.
Vucic dalla sede del proprio partito ha affermato come l’SNS potrebbe conquistate fino a 130 seggi sui 250 totali del parlamento unicamerale serbo. Il Presidente ha affermato che il suo partito ha raccolto uno schiacciante 69,5% di consensi, battendo nettamente La Serbia contro la violenza (SPN). La principale coalizione dell’opposizione ha ottenuto solo l’8,31%, seguita dal Partito socialista serbo che si è assestato sul 5,58%. L’affluenza nel voto parlamentare è stata pari al 43%, un dato leggermente superiore rispetto a quello relativo alla sola Belgrado. Nella Capitale circa il 41% ha votato per le amministrative, dove il Partito progressista serbo ha dominato con un 64,49%. In rialzo l’Spn con il 17,70%.