Gli integratori alimentari, se utilizzati in modo non corretto, possono comportare rischi per la salute. Una delle principali preoccupazioni riguarda le potenziali interazioni con farmaci, che potrebbero alterare l'efficacia di entrambi.
Inoltre, dosi eccessive di alcuni nutrienti possono portare a problemi di salute, causando squilibri invece di apportare benefici. È essenziale comprendere questi rischi e consultare un medico per assumere integratori alimentari in modo sicuro e ben ponderato.
Vitamine, minerali, oligoelementi, proteine, aminoacidi, prodotti erboristici. Gli integratori alimentari comprendono una gamma di prodotti tale che a volte sembra complicato orientarsi.
Spesso è difficile determinare se abbiamo davvero bisogno di essi e quali effetti benefici o rischi possano apportare.
Oggigiorno le carenze nutrizionali sono molto rare nella popolazione generale e, di solito, riguardano solo la vitamina D con le conseguenti carenze.
Attraverso un'alimentazione varia ed equilibrata e nell'ambito di una vita quotidiana fisicamente attiva, il consumo di integratori alimentari non è quindi necessario.
Che dire delle diete che non sono sufficientemente varie e che probabilmente non riescono a coprire i fabbisogni nutrizionali?
In questi casi particolari può essere opportuno l'uso di integratori alimentari. Ma anche in questo caso si consiglia sempre vivamente di chiedere il parere del proprio medico.
Il consumo incontrollato di alcuni integratori alimentari può esporre a rischi nefrotossici, cioè tossici per i reni. E questo, soprattutto nei pazienti affetti già da malattie renali.
Troppa vitamina C, creatina e integratori alimentari ad alto contenuto proteico possono portare a insufficienza renale acuta o cronica, a volte irreversibile.
Se il tuo medico ti prescrive degli integratori, stai attento a non superare le dosi giornaliere e quelle raccomandate.
Il rischio principale legato ai complementi alimentari è il sovradosaggio o l'eccessivo consumo. Pertanto, è consigliabile non assumere contemporaneamente diversi integratori alimentari e, se necessario, verificare la composizione dei prodotti e le altre informazioni riportate sull'etichettatura. Questo aiuta a evitare sovradosaggi nel caso in cui si trovino gli stessi principi attivi nei vari integratori alimentari assunti (vitamine, minerali, ecc.).
Ricorda che l'assunzione di alcuni integratori è vietata o sconsigliata durante la gravidanza: stimolanti, alghe, papaia, zenzero, sono da evitare.
Lo stesso vale per le persone che seguono una terapia farmacologica, come coloro che assumono anticoagulanti: l'ingestione di alcuni integratori è vietata per chi assume anticoagulanti (iperico, ginkgo biloba, curcuma…) poiché possono modificare e compromettere la coagulazione e generare interazioni farmacologiche.
Se consumate integratori alimentari contenenti vitamine e minerali, esiste il rischio di sovradosaggio rispetto ai vostri fabbisogni giornalieri, soprattutto se associati a un'alimentazione ricca di vitamine o minerali. Inoltre, alcuni di essi causano effetti indesiderati: sono sconsigliati alle donne in gravidanza, ai bambini, agli adolescenti, alle persone epilettiche o affette da malattie infiammatorie, ad esempio.
Quali precauzioni prendere?
In conclusione, l'uso di integratori alimentari presenta rischi potenziali, soprattutto in termini di sovradosaggio e interazioni con farmaci. In assenza di condizioni patologiche, una dieta equilibrata e variata, associata a un'adeguata attività fisica, può soddisfare i bisogni nutrizionali senza la necessità di integratori. Prima di assumere qualsiasi integratore, è fondamentale consultare un medico e prestare attenzione alle possibili controindicazioni.