A Feltre, un comune della provincia di Belluno, in Veneto, è stata emessa una sentenza di carattere storico: un giudice ha deciso di revocare la patria potestà di un padre che per anni non h pagato gli alimenti spettanti ai figli.
In provincia di Belluno, a Feltre, un padre da anni non versava gli alimenti che spettavano ai suoi due figli, nati circa dieci anni fa e residenti nel piccolo comune. Non aveva mai prestato troppa attenzione alla famiglia e alla fine l'uomo non è riuscito a mantenere il cognome per i propri figli, perdendo la patria potestà.
I ragazzi avrebbero avuto problemi di salute da piccoli e di loro si è sempre presa cura la mamma, insieme al nuovo compagno. Il padre biologico, al momento della loro nascita, era sposato con la madre, ma non si sarebbe mai interessato a loro.
La coppia ha successivamente deciso di separarsi e l'uomo si è trasferito in un'altra città, allontanandosi dal nucleo famigliare. Si è poi rifatto una vita, sposando un'altra donna da cui ha avuto due figli. Dopodiché si è recato all'estero, dove ha intrapreso un nuovo lavoro, una nuova relazione con una donna che aveva già due figli.
Arriva la sentenza del Tribunale per i Minori di Venezia che in merito alla condizione dei ragazzi di Feltre, lasciati soli dal padre biologico, dichiara:
Il Tribunale ha così disposto la cancellazione del cognome del padre e ha disposto la possibilità di adottare i due ragazzi da parte del nuovo compagno della madre. Il papà biologico tentato di rivalersi ma non c'è stato più nulla da fare.
La madre si è avvalsa dell'aiuto dell'avvocato Roberta Resenterra nella causa e ha provveduto alla crescita dei ragazzi, venuti al mondo con problemi di salute.
Il Tribunale inoltre in merito alla condizione di estraneo ormai del padre biologico per i due giovani ha dichiarato:
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