Continua lo scontro a distanza tra Lega e Fratelli d’Italia. Terreno del contendere ancora la Sardegna dove la Lega vuole la riconferma del governatore uscente Christian Solinas, mentre Fratelli d’Italia con una fuga in avanti ha indicato il nome di Paolo Truzzu sindaco di Cagliari.
Un nome indicato dalle liste del territorio secondo il partito di Giorgia Meloni, come ribadito ieri da uno dei fedelissimi della premier, Giovanni Donzelli. Una scelta non condivisa né compresa dall’alleato Salvini che, attraverso il suo vice Andrea Crippa, chiede che Fratelli d’Italia indichi le ragioni del no a Solinas.
Un braccio di ferro a tre settimane dalla scelta del candidato presidente che rischia di logorare il rapporto nella coalizione, con possibili ripercussioni anche sulle altre tre regioni al voto nei prossimi mesi (l’Umbria voterà in autunno). Se si dovesse consumare lo strappo in terra sarda, infatti, la Lega ha già minacciato di mettersi di traverso nelle scelte per le altre regioni al voto, ovvero, Abruzzo, Piemonte, Basilicata e successivamente Umbria.
ha dichiarato stamattina Andrea Crippa. Un messaggio chiaro diretto agli alleati di governo.
A chi gli fa notare che in questo momento il peso politico all’interno della coalizione sia maggiore dalla parte di Fratelli d'Italia risponde che
Il vice di Salvini non le manda a dire e invita il partito di maggioranza relativo a mostrare coraggio e misurarsi nelle regioni in mano al centrosinistra. La sensazione, infatti, è che la partita delle regionali sia una partita che si giocherà sul bienno, dal momento che nel 2025 andranno al voto regioni strategiche come l’Emilia Romagna, la Campania, la Puglia e la Toscana tutte governate da giunte di centrosinistra. Della partita anche il Veneto di Luca Zaia, per il quale è già in corso la partita per il terzo mandato.
ha concluso Andrea Crippa.