Ospite di "Piazza Pulita" su La7, la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein fa una summa di tutte le sue parole d'ordine che ha sciorinato nell'arco di questa settimana, dal voto sull'invio di armi all'Ucraina ai fatti di Acca Larentia.
Schlein si schiera nettamente contro l'attuale governo, reo di non fare nulla per distanziarsi chiaramente da quel sostrato culturale che guarda all'esperienza del fascismo con una certa nostalgia.
Fra i vari argomenti spicca la mano tesa a Giuseppe Conte e al Movimento 5Stelle, ma con un grosso caveat: "PD orgoglioso delle sue posizioni, ma servono alleanze di merito".
L'intervento di Elly Schlein a "Piazza Pulita" inizia con questa bellicosa dichiarazione d'intenti. La segretaria dem, in vista delle Europee del 2024, decide di aprire una forma di opposizione più muscolare (almeno nelle dichiarazioni) contro il governo di Giorgia Meloni, avvertendo il M5S che è necessario trovare alleanze di merito su temi che possono accomunare le due forze d'opposizione.
A proposito di Europee, Schlein si ricollega al precedente intervento di Romano Prodi, una figura i cui giudizi sono sempre ben ascoltati all'interno del PD. Alla domanda delle domande, se si candiderà o meno, Schlein sceglie di focalizzarsi su una questione più generale:
La segretaria dem non scioglie i dubbi, perché la sua candidatura sposterebbe per il PD molti potenziali voti, ma andrebbe anche ad incidere sull'eventuale composizione delle liste. Un problema che verrà affrontato dopo l'appuntamento del 27 a Cassino:
Una squadra di cui farà parte anche il M5S? Non è possibile sapere cosa riserva il futuro, considerando i mal di pancia che i pentastellati hanno mostrato riguardo gli aiuti militari all'Ucraina. Schlein riconosce che mettere insieme tante teste diverse non è affatto semplice:
La preoccupazione e le polemiche politiche sui saluti fascisti fatti da un centinaio di persone dinanzi all'ex sede dell'MSI di Acca Larentia tengono ancora viva la questione di quanto questo governo tolleri certe nostalgie del fascismo.
Per Schlein il problema non è tanto spiegare perché i precedenti governi di sinistra non abbiano fatto nulla contro un'adunata che si tiene in quel posto da anni, quanto far capire alle persone il cortocircuito fra chi si dimostra intollerante alle critiche e chi in passato ha combattuto per creare un sistema politico aperto e democratico:
L'inadeguatezza di questa classe dirigente per Schlein si esprime anche nel caso Pozzolo, gestito per la segretaria dem senza tener conto del grave danno d'immagine arrecato agli elettori e alla cittadinanza italiana: