Il penitenziario di Montacuto, ad Ancona, torna sulle pagine di cronaca per un altro decesso di un detenuto. La vittima questa volta è un uomo di origini marocchine, morto nella sua cella che condivideva insieme ad altre due persone.
Dato l'allarme, non è stato possibile salvare il 41enne. Le indagini sono in corso.
Dopo la morte di Matteo Concetti, classificato dalle autorità come suicidio (versione però aspramente contestata dalla madre del giovane), ad essere stato trovato morto nella propria cella è stato un uomo di 41 anni.
Originario del Marocco, era stato arrestato (insieme ad una donna) il 3 gennaio perché in possesso di 52 grammi di eroina. Trasferito nel carcere di Montacuto, il 41enne si trovava in una cella comune, con altri due detenuti.
Nella notte fra l'11 ed il 12 gennaio questi hanno chiamato le guardie penitenziarie, segnalando che l'uomo che condivideva con loro la cella non si sentiva bene. Giunte sul posto, le guardie hanno potuto solo constatare il decesso del 41enne.
Secondo le prime informazioni disponibili il decesso sarebbe avvenuto per cause naturali, ma la Procura di Ancona ha disposto l’autopsia per conoscerne la causa. Non sarebbero stati trovati segni di violenza sul corpo dell'uomo, ma la Procura continua nelle sue indagini.