La terapia della luce è un approccio innovativo che sfrutta le proprietà benefiche della luce per stimolare il corpo e migliorare il benessere complessivo.
Questa pratica si basa sull'esposizione controllata a specifiche lunghezze d'onda luminose, mirando a influenzare positivamente il sistema nervoso e favorire una serie di benefici per la salute.
Dalla gestione dell'umore all'ottimizzazione del ritmo circadiano, la terapia della luce offre un'alternativa naturale per affrontare diverse sfide fisiche e mentali, scopri in quali modi, continuando nella lettura dell'articolo.
La terapia della luce, chiamata anche fototerapia, è una tecnica ancestrale, documentata già nelle prime civiltà.
Consiste nell'esposizione quotidiana a luce bianca artificiale, detta ad ampio spettro, che imita quella solare o le cui qualità si avvicinano il più possibile a quelle del sole.
Il suo scopo è principalmente quello di trattare i disturbi associati alle interruzioni dell'orologio biologico interno, come la depressione stagionale, migliora inoltre il sistema immunitario e favorisce la guarigione.
È stato anche dimostrato che la luce di colori diversi dal bianco aiuta con vari problemi di salute. In questo caso si utilizzano filtri colorati fissati sulla lampada bianca.
La terapia della luce è particolarmente applicabile ai disturbi associati allo sconvolgimento dei ritmi biologici, il più noto dei quali è la depressione stagionale.
La luce aiuta a regolare:
L'orologio biologico interno, un potente centro di controllo nel nostro corpo, è strettamente influenzato dalla luce che penetra attraverso i nostri occhi. Questa luce svolge un ruolo cruciale nella regolazione dei ritmi circadiani, che coordinano le attività fisiologiche su un ciclo di circa 24 ore, come il sonno, la veglia, le variazioni di temperatura corporea e i livelli ormonali.
Questi ritmi, noti come endogeni, si sincronizzano con segnali ambientali esterni, in particolare con la luce del giorno, per mantenere un equilibrio adeguato. La luce è quindi essenziale per la regolazione continua del nostro orologio biologico interno.
Quando l'orologio interno è disturbato, come durante il jet lag, possiamo sperimentare sintomi scomodi a causa della mancanza di sincronizzazione tra il nostro corpo e il ciclo giorno-notte. La luce può agire come un mezzo per "resettare" l'orologio interno, contribuendo a correggere eventuali squilibri.
Inoltre influisce sulla produzione di neurotrasmettitori, tra cui la serotonina, noto come l'"ormone della felicità", che regola l'umore e la melatonina, responsabile dei cicli di veglia e sonno.
La terapia della luce offre numerosi vantaggi nel migliorare il benessere mentale e fisico. Principalmente riconosciuta per il trattamento della depressione stagionale, questa pratica è supportata da una vasta base scientifica.
Corregge gli sbalzi dell'orologio biologico interno causati dalla diminuzione della luce esterna durante l'inverno e influenza positivamente la produzione di neurotrasmettitori, come la serotonina, migliorando così l'umore e contribuendo al trattamento della depressione.
Oltre alla gestione della depressione, la terapia della luce mostra promesse nel facilitare il sonno, alleviando disturbi come il risveglio mattutino, l'insonnia iniziale e la sindrome del sonno in fase ritardata.
Inoltre, è stata studiata per ridurre i sintomi legati al jet lag derivante dai viaggi aerei e per affrontare la sindrome premestruale e le abbuffate stagionali associate alla bulimia.
La terapia della luce si è rivelata valida anche dal punto di vista medico nel trattamento di diversi problemi:
Per trarre beneficio dalla fototerapia, è fondamentale esporre quotidianamente il corpo a una luce con uno spettro e un'intensità specifici. L'intensità luminosa raccomandata per un'efficacia ottimale è superiore a 2.000 lux, con uno standard clinicamente riconosciuto di esposizione di 10.000 lux, all'altezza degli occhi, per 30 minuti al giorno.
Questo livello di luminosità è significativamente superiore a quello tipico di un ufficio ben illuminato (300-500 lux) e anche di una giornata soleggiata (oltre 100.000 lux).
Si consiglia di effettuare il trattamento al mattino, con sessioni che possono variare in durata a seconda delle necessità individuali, ma generalmente tra i 15-20 minuti per bambini e adolescenti.
I risultati possono essere percepiti già dalla prima settimana, ma una risposta clinica chiara e misurabile può richiedere fino a 4 settimane di utilizzo regolare.
Le sessioni di fototerapia possono essere effettuate presso uno studio specializzato con un terapista qualificato o a casa con lampade appositamente progettate. Assicurarsi che l'apparecchio emetta luce priva di raggi UV e raggiunga l'intensità raccomandata.
Consulta sempre un medico prima di iniziare qualsiasi terapia della luce.