Scopri cosa fare per prevenire il morbo di Parkinson attraverso le evidenze di uno studio scientifico.
I risultati della ricerca fanno luce su come un'adeguata attività fisica e specifici stili di vita possono contribuire a ridurre il rischio di sviluppare questa malattia neurodegenerativa.
Continua nella lettura e approfondisci le raccomandazioni basate sulla ricerca per adottare scelte quotidiane che potrebbero prevenire il morbo di Parkinson.
Uno studio scientifico condotto in quasi 30 anni evidenzia i benefici dell'attività fisica nelle donne nella prevenzione della malattia di Parkinson.
I ricercatori hanno dimostrato che la pratica dello sport gioca un ruolo chiave nella prevenzione della malattia, in particolare nelle donne.
Condotto da un team dell'Inserm guidato dal dottor Alexis Elbaz, l'indagine ha seguito più di 100.000 volontarie per 29 anni, tra cui quasi 1.200 pazienti con Parkinson diagnosticato nel 2018.
Ciascuna di loro ha risposto a 6 questionari mirati, che hanno permesso agli scienziati di raggruppare le risposte dei pazienti diagnosticati. Gli scienziati hanno analizzato i dati raccolti per misurare l’impatto dello sport nella prevenzione delle malattie.
Pubblicati sulla rivista Neurology, i risultati di questo ampio lavoro affermano che una donna attiva più di 20 anni prima della diagnosi riduce notevolmente il rischio di sviluppare la malattia.
I ricercatori hanno osservato una riduzione del rischio del 25% tra le donne più attive. Hanno inoltre notato che la diagnosi avviene generalmente entro 10 anni dopo un notevole calo dell'attività fisica, dovuto senza dubbio ai sintomi precursori della malattia.
L’attività fisica potrebbe migliorare la conduzione nervosa nei circuiti coinvolti nel controllo motorio. Sappiamo che le persone che fanno più attività fisica hanno alcune aree del cervello che sono più funzionali. Ecco perché l'attività fisica può avere un ruolo decisivo nel morbo di Parkinson.
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Al termine di questa indagine, gli autori dello studio hanno inserito alcune attività fisiche tra le migliori per prevenire il Parkinson tra le persone a rischio:
Ad esempio lo yoga, il tai chi svolgono un ruolo importante nel ridurre i sintomi motori, ridurre la discinesia, migliorare l'equilibrio e la velocità di camminata e ridurre le forme di depressione, misure di sostegno.
Dal canto loro, attività come la camminata, il nordic-walking con i bastoncini o la pedalata veloce senza resistenza sono indicate nella riabilitazione della sintomatologia motoria e del dolore. Migliorano inoltre la forza degli arti inferiori e la capacità cardio-respiratoria.
Anche le piccole attività fanno bene e prevengono il morbo di Parkinson, ecco alcuni esempi:
Spetta poi a ciascuno adattare l'intensità e la frequenza dell'esercizio in base alla propria condizione generale, che spesso varia da un giorno all'altro.
La malattia di Parkinson, caratterizzata dalla progressiva morte dei neuroni cerebrali, porta a sintomi motori invalidanti come rigidità, tremori e problemi di equilibrio. Questi sintomi influiscono negativamente sulla qualità della vita e aumentano il rischio di cadute.
Se attualmente non esistono cure per rallentare la malattia, l'attività fisica adattata svolge un ruolo cruciale nel migliorare la qualità della vita dei pazienti, stimolando le funzioni motorie ed equilibrio psicologico.
Praticare almeno tre ore di esercizio fisico settimanale è consigliato per le persone affette da questa patologia, invece farlo regolarmente aiuta a prevenire la sua comparsa.