Dopo il successo sorprendente di Bohemian Rhapsody sulla vita di Freddie Mercury, i biopic sono diventati uno 'strano oggetto del desiderio' in quel di Hollywood. Gli Studios sono pronti a fare carte false per accaparrarsi i diritti delle vite dei grandi nomi della musica contemporanea o del passato. Ecco, quindi, che la Universal si fa avanti per portare sullo schermo la vita di Anthony Kiedis, frontman dei Red hot chili peppers.
Anche Anthony Kiedis si unisce alla ormai folta schiera di artisti che vedranno la propria vita raccontata in un biopic sul grande schermo.
In attesa di vedere la pellicola sul Re del Pop Michael Jackson diretto da Antoine Fuqua, e quello sull'italianissima Gianna Nannini, la Universal ha, infatti, acquisito i diritti dell'autobiografia di Kiedis, Scar Tissue, per mettere in cantiere una pellicola che racconti la sua storia.
Il libro, scritto a quattro mani con Larry Sloman, è stato capace di conquistare la vetta della classifica dei best seller del 'New York Times'.
A produrre il film, attualmente nelle fasi iniziali della lavorazione, sono lo stesso Kiedis, Brian Grazer con la sua Imagine Entertainment e Guy Oseary, manager dei Red hot chili peppers dal 2021.
La storia non tralascerà i lati più oscuri della vita di Kiedis, affrontando la sua lotta contro la tossicodipendenza.
Nelle note diffuse dallo Studio a seguito dell'annuncio viene spiegato come la pellicola offrirà il ritratto scioccante e, al tempo stesso, candido di un artista, un tossicodipendente e un capobanda, soffermandosi sul rapporto con suo padre.