Gli addetti all'assistenza parlamentare, i segretari parlamentari, i tecnici documentaristi ragionieri e i consiglieri parlamentari, insieme agli operatori e collaboratori tecnici, costituiscono il personale impiegato a Montecitorio. Le loro retribuzioni risultano al di sopra di quanto praticato nelle imprese private e nella stragrande maggioranza degli enti pubblici.
I Consiglieri parlamentari guadagnano 66.133,01 euro all'anno. Va sottolineato che tali cifre rappresentano gli importi lordi per le nuove assunzioni, ossia al momento dell'inizio della loro carriera.
Le retribuzioni di Assistenti parlamentari e Consiglieri parlamentari crescono col passare degli anni e l'avanzare di livello all'interno della struttura.
Nel corso degli anni, la retribuzione di un Consigliere parlamentare evolve nel seguente modo:
Inoltre, i Consiglieri parlamentari hanno diritto a un'indennità di funzione mensile netta, specifica per determinati incarichi, che varia a seconda della posizione ricoperta. Ad esempio, il Consigliere Capo Avvocatura percepisce un'indennità di 1.221,69 euro, mentre il Consigliere Capo Servizi e il Consigliere Capo Segreteria Presidente ricevono ciascuno 1.030,79 euro. Tale retribuzione aggiuntiva è destinata a coprire specifiche responsabilità connesse a incarichi altamente specializzati.
Lo stipendio degli Assistenti parlamentari e dei Consiglieri Parlamentari presso la Camera dei Deputati è finanziata dall'ente che rappresentano, ovvero il Parlamento italiano, e questa remunerazione è incorporata nei bilanci istituzionali. Tale approccio garantisce una fonte di reddito stabile per gli Assistenti e i Consiglieri, indipendentemente dalla loro affiliazione politica. Gli assistenti parlamentari svolgono ruoli operativi, coordinativi e di assistenza nei settori di vigilanza e sicurezza delle sedi di rappresentanza degli organi parlamentari presso il Parlamento.
Ecco la differenza tra i due ruoli:
L'orario di lavoro dei consiglieri parlamentari varia in base al ruolo che ricoprono presso la Camera dei Deputati. Tuttavia, come per gli altri dipendenti, essi sono soggetti a un orario settimanale complessivo di 40 ore, distribuite su cinque giornate lavorative dalla lunedì al venerdì.
In aggiunta, per queste figure professionali, la retribuzione è complessiva e soggetta a rigorose regole di compatibilità con altre attività esterne.