La Palestina trova il primo punto in Coppa d'Asia pareggiando 1-1 contro gli Emirati Arabi Uniti, durante il match non sono mancati gesti di supporto verso la guerra in atto a Gaza con striscioni esposti contro il genocidio e scritte che incoraggiano alla liberazione del territorio.
Nonostante la situazione a Gaza tra Palestina e Israele sia di quelle tra le più delicate il calcio non si ferma: è iniziata da una settimana ormai la Coppa d'Asia a cui ha deciso di aderire anche la Palestina nonostante la fase critica che sta vivendo, periodo che anche i tifosi non vogliono passi inosservato: durante il match contro gli Emirati Arabi Uniti sono apparsi striscioni contro il genocidio e contro la violenza.
Messaggi che sia prima che durante il match non sono passati inosservati: gli spettatori hanno esposto con orgoglio per rispondere a modo loro verso una situazione che sta mettendo in ginocchio la Striscia di Gaza.
La partita ha avuto luogo in Qatar, visto che la Coppa è ospitata dalla Nazione qatariota, al Al Janoub Stadium di Al Wakrah. Lì ha avuto luogo la seconda sfida della competizione tra Palestina ed Emirati Arabi Uniti.
Un match che si è sbloccato al 23esimo minuto su vantaggio degli emiratini grazie alla rete di Adil su assist di Saleh. La Palestina ha avuto l'occasione di pareggiare già al 39esimo quando Seyam si è trovato a tu per tu con Eisa sul dischetto dell'area di rigore, ma il numero uno emiratino ha spiazzato l'esterno palestinese che non è riuscito a trovare il gol.
Occasione, invece, che si è concretizzata nella ripresa quando Naser è stato autore di un'autogol al minuto 50. Il match è terminato sull'1-1 con gli Emirati Arabi Uniti che passano primi nella classifica del girone C e allontanano ancora di più la Palestina ad 1 solo punto.
La squadra palestinese resta in attesa della sfida tra Iran e Hong Kong, decisiva per gli equilibri del Gruppo F, qualora la Nazionale cinese dovesse vincere sorpasserebbe la Palestina che scalerebbe ultima in classifica.
Pesa, infatti, la sconfitta all'esordio contro l'Iran avvenuta con un netto 4-1 che ha lanciato la Nazionale iraniana verso una possibile qualificazione anticipata e, dal lato opposto, ha intaccato il percorso palestinese.
A dare, però, speranze alla Nazionale palestinese la possibilità di essere ripescata alla fase finale qualora non dovesse accedervi dalla porta principale: arrivando terza nel girone entrerebbe nella speciale classifica delle squadre arrivate terze nei rispettivi gruppi.
Attualmente la Palestina è terza a pari punti con Siria e Tagikistan: soltanto 4 su le 6 totali squadre potranno avere l'opportunità di accedere agli ottavi di finale, per questo anche arrivare terza nel proprio girone potrebbe portare dei vantaggi.
Ad essere già qualificate agli ottavi di finale sono Qatar, Australia e Iraq, rispettivamente nei Gironi A, B e D. Tutte e tre hanno ottenuto punteggio pieno battendo le avversarie nelle prime due partite e ottenendo 6 punti su 9 possibili.
Restano con buone possibilità di qualificazione anche Giordania e Corea del Sud nel Gruppo E, ma anche Thailandia e Arabia Saudita nel Gruppo F: quattro squadre che hanno ottenuto una prima vittoria nella manifestazione e sono in attesa della seconda sfida che potrebbe regalargli il passaggio nella fase finale del torneo.
Anche l'Iran contro la Nazionale cinese potrebbe trovare i tre punti che gli confermerebbero per certa la qualificazione agli ottavi di finale lasciando a Emirati Arabi Uniti, Palestina e Hong Kong l'obiettivo di raggiungere almeno il secondo posto per un accesso diretto, o il terzo che darebbe ugualmente un'opportunità importante di raggiungere la fase finale della competizione.