Il Caso Report arriva in Parlamento dopo le inchieste giornalistiche su Franco Meloni, padre della premier e sul padre del Presidente del Senato Ignazio La Russa. Il Gruppo di Fratelli d’Italia in Commissione Vigilanza Rai ha fatto sapere di aver presentato un’interrogazione all’Amministratore Delegato Roberto Sergio e alla Presidente Marinella Soldi su quello che i parlamentari definiscono il metodo Report.
Non si placa la scia di polemiche suscitate dalla messa in onda dei servizi giornalistici basati sulle dichiarazioni di alcuni pentiti e sulla cui attendibilità si concentra adesso l’attenzione dei firmatari dell'interrogazione.
Chiedono i firmatari dell’interrogazione che parlano di un metodo Report. Ma in cosa consisterebbe questo metodo? Secondo i parlamentari di Fratelli d’Italia si utilizzerebbero le dichiarazioni di pentiti giudicati inattendibili dai magistrati su persone decedute e quindi impossibilitate a difendersi per "colpire indirettamente degli esponenti politici".
Un metodo che sarebbe stato utilizzato, secondo Fratelli d’Italia, nei casi dei genitori della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, e del Presidente del Senato Ignazio La Russa.
Nella nota diffusa da Fratelli d’Italia si parla di due servizi giornalistici speculari:
I parlamentari concludono la nota sostenendo che si sta
assistendo al progressivo degradamento di una storica trasmissione, un tempo capace di fare delle vere e proprie inchieste, e oggi ridotta a costruire teoremi fine a se stessi, utili solo a spargere fango.
Non si fa attendere la reazione del M5S secondo cui FdI è allergica alle inchieste e conferma l’avversione del governo al giornalismo indipendente quando le inchieste non toccano loro.
Lo scrivono in una nota gli esponenti pentastellati della Commissione di vigilanza Rai che esprimono solidarietà alla redazione guidata da Sigfrido Ranucci.