C'è una possibile relazione tra l'uso della pillola anticoncezionale e il rischio di cancro al seno? Cosa dice la scienza su questo argomento?
Attraverso l'analisi di studi ed evidenze scientifiche, vedremo se esiste effettivamente un aumento del rischio di cancro al seno legato all'assunzione della pillola.
Secondo alcuni ricercatori britannici la contraccezione ormonale potrebbe aumentare il rischio di cancro al seno! Questo sospetto non è una novità, ma un recente studio fornisce nuovi elementi.
Pubblicato sulla rivista PLOS Medicine il 21 marzo 2023, il lavoro conferma che tutte le forme di contraccezione ormonale (pillola, spirale, impianto, iniezione) presentano lo stesso livello di rischio.
Chi fa uso di questi contraccettivi aumenta il rischio di cancro al seno del 20, 30% in più di chi sceglie il preservativo, per esempio.
Per giungere a queste conclusioni, ricercatori britannici e australiani hanno analizzato i dati di quasi 10.000 donne di età inferiore ai 50 anni che hanno sviluppato un cancro al seno tra il 1996 e il 2017, nonché quelli di un gruppo di controllo composto da 18.171 partecipanti.
Tra la metà delle donne colpite dal cancro al seno, il 44% aveva iniziato a prendere un contraccettivo ormonale, in media 3 anni prima della diagnosi.
La metà delle prescrizioni riguardava solo progestinici, un metodo contraccettivo in aumento negli ultimi anni.
I ricercatori specificano che questo piccolo aumento in termini di rischio assoluto deve essere messo in prospettiva a fronte dei benefici derivanti dalla contraccezione ormonale, in particolare per quanto riguarda altri tumori.
I contraccettivi orali forniscono una protezione abbastanza significativa e a lungo termine contro altri tumori nelle donne, come il cancro dell'ovaio e dell'endometrio. Questo lo ha specificato in una conferenza stampa Gillian Reeves, professoressa dell'Università di Londra, di Oxford e coautrice del lavoro.
La scienziata aggiunge anche che l'aumento del rischio di cancro al seno associato all'assunzione di contraccettivi ormonali è transitorio, vale a dire diminuisce negli anni successivi all'interruzione della contraccezione.
La pillola può essere interrotta in qualsiasi momento; basta terminare il blister ed evitare di assumere quello successivo.
Tuttavia potrebbero esserci effetti collaterali temporanei come:
Se dopo aver interrotto la pillola anticoncezionale noti questi sintomi, niente paura! Dipende dall’interruzione ormonale ed è solo temporaneo. Per rasserenarti, però, ti consigliamo di consultare il medico di base.
ATTENZIONE: non interrompere e riprendere la pillola troppo spesso, altrimenti aumenta sensibilmente il rischio di trombosi.