Il 2024 segna un cambiamento significativo nel panorama fiscale italiano con l'introduzione del Decreto Adempimenti. Questo decreto, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n° 9 del 12 gennaio, introduce importanti semplificazioni per i contribuenti, in particolare riguardo i versamenti IVA e le ritenute sui redditi di lavoro autonomo. Un punto chiave è l'innalzamento della soglia minima per questi versamenti a 100 euro, un cambiamento significativo rispetto ai limiti precedenti.
Le modifiche introdotte dal Decreto Semplificazioni riguardano principalmente l'articolo 1, comma 4, del DPR n. 100 del 1998, che stabilisce i nuovi limiti per i versamenti IVA. Queste modifiche includono:
Queste modifiche rappresentano una significativa semplificazione per i contribuenti, riducendo il numero di rate e scadenze da rispettare nel 2024. La nuova soglia di 100 euro permette di accorpare i pagamenti, rendendo più gestibili le procedure fiscali per imprenditori e lavoratori autonomi.
Per quanto riguarda le ritenute sui redditi di lavoro autonomo, il Decreto Semplificazioni stabilisce che:
Il decreto introduce anche modifiche specifiche per i condomini in relazione alle ritenute sugli appalti. I termini per il versamento della ritenuta del 4% sui corrispettivi dovuti per le prestazioni di appalto vengono anticipati:
A partire dal 2024, anche le tasse versate a rate subiranno modifiche. Le rate mensili, con interessi decorrenti dalla scadenza originale, dovranno essere pagate entro il 16 di ogni mese. Questo riguarda sia i titolari di partita IVA, sia tutti gli altri contribuenti.
Il Decreto legislativo n. 1/2024 introduce una serie di innovazioni nel sistema tributario italiano, finalizzate alla semplificazione degli adempimenti fiscali. Queste novità, entrate in vigore il 13 gennaio, sono contenute in un decreto che fa parte del pacchetto di decreti legislativi attuativi della riforma fiscale (legge n. 111/2023).
Una delle modifiche più significative è la dichiarazione dei redditi "semplificata" per lavoratori dipendenti e pensionati, che prevede la disponibilità di informazioni utili alla predisposizione della dichiarazione direttamente nell'area riservata del sito dell'Agenzia delle Entrate. Inoltre, dal 2024 sarà estesa la platea dei contribuenti che possono utilizzare il modello 730, includendo tutti i soggetti non titolari di partita IVA.
Dal 2024, la dichiarazione precompilata sarà disponibile anche per i titolari di redditi diversi da quelli di lavoro dipendente e pensione, inclusi i titolari di partita IVA.
I termini di presentazione delle dichiarazioni subiranno cambiamenti: per le persone fisiche, le società di persone o le associazioni, il termine per la presentazione telematica della dichiarazione dei redditi e Irap è anticipato al 30 settembre. Per i soggetti Ires, il termine si sposta all’ultimo giorno del nono mese successivo a quello di chiusura del periodo d'imposta.
Il decreto prevede inoltre una riduzione delle informazioni richieste nei modelli dichiarativi, nonché la progressiva eliminazione di informazioni non rilevanti ai fini della liquidazione dell'imposta.
Per quanto riguarda i crediti d'imposta, si stabilisce che la mancata indicazione di tali crediti nelle dichiarazioni non comporta la decadenza dal beneficio, se dovuto.
Infine, sono state introdotte facilitazioni per i depositari delle scritture contabili e modifiche nella trasmissione dei dati delle spese sanitarie, che diventa semestrale a partire dal 2024.
Il Decreto legislativo n. 1/2024 introduce una pausa nei mesi di agosto e dicembre per gli invii dell'Agenzia delle Entrate relativi ai controlli automatizzati, ai controlli formali, alle liquidazioni delle imposte sui redditi a tassazione separata e alle lettere per l'adempimento spontaneo.
Inoltre, il decreto prevede una riorganizzazione degli Indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA). L'obiettivo è adeguarli meglio alla realtà dei settori economici e alla classificazione delle attività economiche Ateco. Viene semplificato anche l'adempimento compilativo del modello per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini degli ISA, facilitando l'accesso dei contribuenti o dei loro intermediari alle informazioni in possesso dell'Agenzia delle entrate. Queste novità saranno supportate da software appositi, disponibili a partire da aprile 2024 e dal marzo 2025.
Infine, viene introdotta la possibilità di effettuare pagamenti tramite addebito in conto dell’F24 con scadenze future e attraverso la piattaforma PagoPA. Il decreto stabilisce anche un modello unico di delega agli intermediari per l’accesso ai servizi dell’Agenzia delle Entrate e dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, con un rafforzamento dei servizi digitali e dei contenuti disponibili nel cassetto fiscale del contribuente.