22 Jan, 2024 - 20:43

Chi è il maestro Gabriele di Palermo? Scrive frasi motivazionali per gli alunni al posto dei voti

Chi è il maestro Gabriele di Palermo? Scrive frasi motivazionali per gli alunni al posto dei voti

Nell'ultimo episodio della trasmissione "AAA cercasi stabilità", del 22 gennaio, su Radio Cusano Campus, condotta da Livia Ventimiglia e Simone Lijoi, è stato ospite il maestro di Palermo, ora seguitissimo influencer, Gabriele Camelo.
E' noto sui social per il suo approccio unico all'insegnamento. Camelo nell'intervista condivide la sua visione sulla scuola e sulle dinamiche educative contemporanee.

Chi è il maestro Gabriele di Palermo?

Gabriele Camelo inizia l'intervista discutendo della sua pratica di non assegnare voti ai suoi studenti, seguendo le indicazioni ministeriali.

Al contrario, si impegna a scrivere feedback incoraggianti, considerando la crescita didattica inscindibile dal legame affettivo. Sottolinea così, come prendersi cura del cuore dei bambini sia fondamentale per favorire la crescita cerebrale:

"E' da un po' di anni che i voti non si usano a scuola, almeno nella primaria, proprio su indicazione ministeriale. Si compila su un portale una piattaforma, si mettono dei giudizi scritti. Sicuramente io scrivo questi incoraggiamenti sul quaderno ed p un mio modo particolare di seguire i bambini, però i voti alla scuola primaria non esistono più. Noi mestri sappiamo che non c'è crescita didattica se non c'è un legame affettivo. 

E continua spiegando:

"Se un bambino piange o è arrabbiato, non imparerà mai l'italiano, né si siederà mai al banco per scrivere su un quaderno. Bisogna prendersi innanzitutto cura del cuore dei bambini, perché poi dal cuore si passa al cervello e la crescita cerebrale.

Sui quaderni scrivo ad ogni bambino un incoraggiamento personale a partire dalle cose migliorabili e le cose belle che il bambino dimostra di avere o fare."

D: Insegna a Palermo?

R: Sono romano ma insegno a Palermo, ho deciso di cambiare vita proprio per questo amore viscerale per la città. Mi sono ritrovato a fare il maestro e ho imparato quanto è bello questo mestiere. 

Il maestro Camelo di Palermo, sul metodo di insegnamento: "Si apprende con l'emozione e l'esperienza"

Studioso di psicologia e neuroscienze, il maestro Camelo sottolinea che l'apprendimento avviene attraverso l'esperienza e l'emozione. La sua missione in classe è garantire che i bambini siano felici, creando un ambiente che favorisca l'entusiasmo per lo studio. L'intervista prosegue proprio così, su questi punti fondamentali:

D: L'entusiasmo per questi apprezzamenti si trasforma in voglia di studiare e di riottenere quella stessa gioia e soddisfazione, come una droga, vero?

R: Si, io mi sto laureando in psicologia e facendo una tesi in neuroscienze e proprio ricerche scientifiche testimoniano che non c'è apprendimento se non tramite l'esperienza e l'emozione. Io faccio quindi di tutto in classe affinché i bambini siano felici.

D: A volte non è facile creare una connessione maestro, bambino e famiglie. Oggi si pretende che la scuola risponda con la stessa velocità con cui interagiamo sui social,  con cui facciamo le cose. La scuola ha un altro tipo di significato. Alcuni genitori invece sono molto impazienti di ottenere subito un risultato.

R: Io dico sempre che ogni bambino ha il suo tempo di crescita. Sono come le piante. Alcune crescono prima, altre dopo, altre esplodono tutte insieme con i loro fiori. Ogni bambino, se amato, troverà fuori i suoi frutti. La base è innaffiare con amore. 

Le condizioni attuali della scuola, si insegna solo per passione?

Il maestro ferisce che, nonostante le difficoltà, molti insegnanti sono mossi dalla passione, rendendo la scuola un luogo carico di entusiasmo, anche se spesso sottovalutato:

D: Spesso la scuola viene dimenticata e messa all'ultimo gradino. Purtroppo poi ci sono delle persone che lo fanno con amore grandissimo, perché non c'è altro che possa spingere  le persone a sceglierlo, date le difficoltà tra stipendi, agli orari, le condizioni di lavoro, la situazione generale. Ormai le persone lo scelgono solo per passione?

R: Non sono in grado di fare una riflessione sociale o politica sulla scuola, però posso dire che come maestro sono l'ultima ruota del carro della scuola. Ma da ultima ruota del carro posso dire che la visione che ho è molto  buona  e bella. Ho molti colleghi appassionati, un dirigente dell'ufficio scolastico regionale che è un'altra persona appassionata, ho una dirigente della scuola di cui posso dire lo stesso e quindi la scuola è carica di passione, meno di quella che si vede. Il mio sogno è quella di raccontarla il più possibile. 

Il maestro Camelo, influencer sui social: partono le critiche

In quanto influencer, il maestro Gabriele condivide il suo metodo e la sua realtà attraverso Instagram. Non mancano sul suo profilo anche commenti negativi e polemiche.

A proposito di questo aspetto, il maestro dichiara di affrontare le critiche con apertura al dialogo, accogliendo pensieri diversi e utilizzando i punti di vista anche come spunto di riflessione:

D: Come affronta le critiche, perché ci sono anche quelle, che arrivano sui social, dal momento che lei condivide il suo metodo tra note ai bambini e spaccati della sua realtà sul suo profilo Instagram?

R: Tutti i pensieri, anche diversi dal mio, sono pronto ad accoglierli quando si tratta di un dialogo. Certo non mi piace quando sono rivolti con saccenza o aggressività. Con il profilo di influencer si è creata una comunità educante anche per me: amo il dialogo e molte delle critiche che mi sono state fatte sono stati spunti di riflessione. La mia comunicazione a volte è stata criticata perché mi è stato detto di scindere la persona dai comportamenti e quindi magari scrivere "hai fatto bene un compito" piuttosto che un "ti voglio bene".

Scopri di più sul maestro Gabriele ascoltando l'intero Podcast, a partire dalla sua idea della "scuola pulmino".

Scopri come fare domanda online entro il 10 febbraio dell'iscrizione a scuola per 2024-2025.

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Sofia Pucciotti
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