Bollo auto 2024 con un doppio sconto a favore dei titolari di vettura che devono pagare la tassa entro il 31 gennaio 2024. Il beneficio non riguarda solo le vetture di prima immatricolazione, ma anche coloro che hanno già superato la scadenza del 31 dicembre relativa all’annualità del 2023. Vediamo insieme come funziona il doppio sconto sul pagamento del bollo auto 2024.
Si chiude il mese di gennaio e con esso anche la prima scadenza per il pagamento del bollo auto. Sono chiamati alla cassa i proprietari di veicoli di prima immatricolazione. Riguardo a quest'ultimo punto, va detto che se l’immatricolazione è avvenuta negli ultimi 10 giorni del mese, la regolarizzazione del bollo auto può avvenire entro la fine del mese di febbraio 2024.
La prima novità del 2024 riguarda la possibilità di risparmiare fino al 20% sul pagamento della tassa di circolazione. Si tratta di agevolazioni regionali che facilitano il versamento del bollo, permettendo anche la possibilità di ricevere un doppio sconto.
È importante notare che il bollo auto viene gestito, amministrato e coordinato dalle Regioni; fanno eccezione le Regioni Friuli Venezia Giulia e Sardegna, per le quali la tassa è gestita dall'Agenzia delle Entrate. Pertanto, si consiglia di verificare le agevolazioni attive nella Regione di appartenenza.
Sono tenuti al pagamento del bollo auto i proprietari di veicoli che, alla scadenza del termine utile per il pagamento, risultano iscritti al Pubblico Registro Automobilistico (PRA).
Nei servizi disponibili sul sito dell’Agenzia delle Entrate, senza registrazione, è possibile fruire di alcuni servizi, incluso il calcolo e la consultazione della tassa di circolazione.
Per utilizzare il calcolo del bollo, basta inserire la targa. Inoltre, è possibile effettuare un controllo dei pagamenti effettuati o eseguire il calcolo dell'addizionale erariale del superbollo.
Sono tenuti al pagamento del bollo auto coloro che, alla scadenza utile per il pagamento, risultano iscritti nel pubblico registro automobilistico (PRA) in uno sei seguenti modi:
Le Regioni in piena autonomia possono stabilire delle agevolazioni che si affiancano a quelle nazionali. Pertanto, prima di effettuare il pagamento, è consigliabile verificare la presenza di agevolazioni nella Regione di appartenenza.
Come riportato dall’Agenzia delle Entrate, è possibile ottenere l’esenzione dal pagamento della tassa di circolazione per i veicoli, con i limiti di cilindrata previsti per l’applicazione dell’aliquota IVA agevolata (2.000 centimetri cubici per le auto con motore a benzina e 2.800 centimetri cubici per quelle diesel o ibride, e di potenza non superiore a 150 kW se con motore elettrico).
L’esenzione viene riconosciuta sia quando il veicolo risulta intestato alla persona con disabilità, che quando l’intestatario è un familiare del quale egli è fiscalmente a carico. Il rilascio dell’esenzione viene gestito dall’ufficio tributi dell’ente Regione. Nelle regioni dove non sono presenti tali uffici, l’esenzione viene gestita dall’Agenzia delle Entrate. In alcune Regioni, la gestione delle pratiche di esenzione viene affidata all’ACI.
Come detto, sono molte le Regioni italiane che applicano uno sconto sul pagamento della tassa di circolazione. Ad esempio, nella Regione Sicilia viene applicato uno sconto del 10% per coloro che risultano in regola con il pagamento della tassa automobilistica, a cui si associa un ulteriore agevolazione pari al 10% per la scelta del pagamento tramite domiciliazione, ovvero con l’accredito diretto sul conto bancario o postale.
In termini pratici, per un pagamento, ad esempio, pari a 250 euro, coloro che rientrano nelle condizioni sopra indicate ottengono uno sconto del 20%, ovvero un risparmio di 50 euro sul pagamento del bollo auto.