Tutti i leader europei concordano nel definire quella di oggi una giornata importante per l'Europa, dopo il raggiungimento dell'accordo sui 50 miliardi di fondi all'Ucraina, che ha visto l'Ue trovare l'unanimità dopo aver convinto il premier dell'Ungheria Viktor Orban. Ma quali sono i termini dell'intesa e su cosa ha ceduto l'Unione con il primo ministro ungherese?
L'Unione europea unita in un sol grido di acclamazione dopo l'intesa finalmente raggiunta per lo stanziamento dei 50 miliardi di fondi a sostegno dell'Ucraina.
Dopo una mattinata frenetica a Bruxelles, i leader europei sono riusciti a convincere il premier ungherese Viktor Orban a cedere sulle sue resistenze e a permettere di raggiungere l'unanimità necessaria per il finanziamento a Kiev.
Come sempre, nell'era digitale, sono i social a raccogliere le reazioni di leader ed esponenti politici a seguito di importanti risultati. In particolare a 'X' (ex Twitter), dove la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, si congratula con l'Unione per l'obiettivo raggiunto.
Once again, Europe has delivered.
— Roberta Metsola (@EP_President) February 1, 2024
€50 billion to help Ukraine recover, reconstruct and reform, on the country's path to EU membership.
We owe this to the people of Ukraine. We owe it too to the people of Europe.
Because Ukraine's security is Europe's security ????
Le fa eco la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, che parla di un "buon giorno per l'Europa".
Agreement!
— Ursula von der Leyen (@vonderleyen) February 1, 2024
The European Council delivered on our priorities.
Supporting Ukraine.
Fighting illegal migration.
Supporting European competitiveness.
A good day for Europe.
Paolo Gentiloni, commissario europeo all'Economia, retwittando il post della von der Leyen, indica l'accordo di oggi come un segnale della capacità europea di restare unita nonostante tutto.
Una giornata importante per l’Europa. L’Ucraina avrà il nostro sostegno per tutto il tempo necessario a raggiungere una pace giusta. #Ue più forte delle proprie divisioni https://t.co/TX01U34yhe
— Paolo Gentiloni (@PaoloGentiloni) February 1, 2024
Un tema, quello dell'unità, ribadito anche dal premier belga, Alexander De Croo, che rammenta, inoltre, come la battaglia dell'Ucraina sia una battaglia di tutte l'Europa.
The EU keeps its promise to #Ukraine
— Alexander De Croo ???? (@alexanderdecroo) February 1, 2024
The people of Ukraine and President @ZelenskyyUa are fighting for the freedom of all Europeans.
Once again we reaffirm the unity of the 27 member states. @EU2024BE #EUCO
Volodymyr Zelensky ha ringraziato l'Europa per lo sblocco dei fondi che, dice, rafforzeranno "la stabilità economica e finanziaria a lungo termine" dell'Ucraina.
Anche nel suo messaggio all'Unione compare la celebrazione dell'unità europea, raggiunta dopo la decisione dell'Ungheria di Orban di togliere il proprio veto al blocco.
Soddisfazione per il risultato raggiunto trapela anche da Palazzo Chigi, dove viene sottolineato il ruolo centrale giocato da Giorgia Meloni nelle trattative con Orban e gli altri leader Ue.
Fonti della Presidenza del Consiglio rimarcano come la presidente Meloni sia stata protagonista nelle mediazioni necessarie a far cambiare idea a Orban, con un'azione diplomatica che va avanti da mesi, intensificata nelle ultime settimane.
Ovviamente, però, ogni accordo prevede delle condizioni, e quelle poste dall'Ungheria sono state accettate dall'Unione.
Il principale nodo del contendere erano i fondi europei destinati all'Ungheria e bloccati a causa di contenziosi ancora aperti tra il Paese governato da Orban e la Commissione europea, riguardanti la Carta dei diritti fondamentali dell'Ue.
Oggi, per stessa ammissione del premier ungherese, si apprende che quei fondi non verranno elargiti a Kiev.
Inoltre, Orban ha ottenuto l'istituzione di un "meccanismo di controllo" sull'uso del denaro europeo da parte dell'Ucraina, basato su un rapporto annuale sull'attuazione del bilancio