L’erogazione dello sconto sulle fatture di luce e gas previsto dal Bonus bollette 2024 non è immediato: quando arriva dopo la presentazione dell’Isee?
Dopo aver presentato l’attestazione Isee aggiornata, infatti, bisogna avere un po’ di pazienza e attendere che i dati vengano inviati ai fornitori e lo sconto applicato sulla prima bolletta utile. Si tratta, comunque, di un bonus automatico, per il quale non è necessario presentare alcuna domanda.
Quando arriva lo sconto in bolletta?
Il bonus bollette rimane attivo per il primo trimestre del 2024, con l’obiettivo di contenere, per i clienti beneficiari delle agevolazioni, gli incrementi della spesa per le forniture.
L’impatto degli aumenti della spesa per le forniture viene ammortizzato dal:
A chi spetta il bonus bollette? Gli incentivi spettano ai nuclei familiari svantaggiati che rispettano i seguenti requisiti:
Le modifiche alle norme per accedere a questi benefici sono state comunicate dalla stessa Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) in un comunicato stampa datato 28 dicembre.
I potenziali beneficiari del Bonus bollette si domandano quando arriva la riduzione dopo la presentazione dell'Isee.
Il bonus bollette segue tempistiche precise dalla presentazione dell’attestazione Isee e si deve attendere circa un mese di tempo per la condivisione dei dati per far sì che i fornitori applichino le riduzioni previste.
Proprio la presentazione dell’Isee è l’unico e fondamentale adempimento obbligatorio per il riconoscimento del bonus bollette 2024.
Tuttavia, sui tempi di erogazione incidono le procedure di comunicazione tra l’Arera e i fornitori. Per le forniture dirette di luce e gas, quindi, ci vuole un tempo di attesa di circa un mese.
In seguito alla presentazione della Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu), durante i trenta giorni successivi, vengono effettuati i seguenti passaggi:
Si evince che il primo passaggio è quello di individuare chi ha diritto al bonus bollette.
Trascorsi i tempi necessari di circa un mese in cui vengono effettuate tutte le verifiche tecniche, inizia la vera e propria procedura per il riconoscimento del bonus.
I fornitori devono riconoscere la quota spettante sulla prima bolletta utile emessa dopo l’invio dei dati.
Si deve tenere in considerazione la periodicità della fattura che, a seconda dei casi, può essere mensile, bimestrale e così via.
I tempi di applicazione del bonus si dilatano in caso di presentazione tardiva del modello Isee. Sarebbe stato opportuno, per velocizzare i tempi, presentare l’Isee nel mese di gennaio. Insomma, prima si presenta, prima arriva il Bonus bollette.
Per quanto riguarda lo sconto riconosciuto sulle fatture relative ai consumi di acqua, i tempi si allungano ulteriormente.
In base a quanto riportato dall’Arera, il gestore idrico avrà due mesi di tempo per individuare la fornitura e verificare il rispetto dei requisiti per beneficiare degli sconti sui consumi.
La prassi rimane la stessa: una volta trascorsi i due mesi necessari per tutte le opportune verifiche, la riduzione prevista dal bonus idrico verrà applicata direttamente dalla prima fattura emessa nei confronti dell’utente finale.
Anche in questo caso, lo sconto verrà applicato sulla prima bolletta utile emessa dopo la conclusione delle procedure di comunicazione dei dati e individuazione delle forniture da agevolare.
Si rimanda alla lettura anche del seguente articolo: Quanto deve essere l’ISEE per il Bonus luce e gas 2024?