Il tranquillo Villaggio Aldisio, un quartiere di Messina è stato teatro di una violenta aggressione nel pomeriggio del 30 gennaio scorso. Pare, infatti, che un dodicenne sia stato accoltellato durante una lite da un coetaneo.
Sulla vicenda indagano i carabinieri della Compagnia di Messina Sud, dopo una segnalazione arrivata al 112 nel pomeriggio di martedì 30 gennaio. Subito scattati i soccorsi e gli agenti sono arrivati sul luogo, una via del Villaggio Aldisio, un quartiere del capoluogo siciliano.
La vittima è un ragazzino di 12 anni accoltellato da un coetaneo di 13 anni in conseguenza a una lite, scoppiata per futili motivi. La ferita d'arma da taglio riportata dal 12enne all'addome non è grave, anche se il ragazzo è stato portato al pronto soccorso dell'ospedale Policlinico per accertamenti.
Gli agenti delle forze dell'ordine hanno ascoltato i testimoni presenti al momento dell'aggressione e hanno ricostruito i fatti. Il 13enne, però, non è imputabile per tentato omicidio per la minore età, per questo è stato segnalato al Tribunale dei minori.
Il gravissimo episodio lascia perplessa e sconvolta la comunità del quartiere messinese e ci si chiede come possano degli adolescenti girare armati impunemente e, soprattutto, come abbia fatto il 13enne a reperire il coltello utilizzato per ferire il coetaneo.
Episodi del genere sono, purtroppo, quasi all'ordine del giorno. Il fenomeno delle baby gang e la convinzione di molti minorenni di poter girare armati per le strade cittadine minano la sicurezza degli abitanti. Probabilmente, la mancanza di controlli e la dilagante strafottenza nei confronti dell'autorità convincono sempre più minorenni a intraprendere la strada della malavita o a farsi giustizia da soli.
Non a caso, lo scorso 17 gennaio, a Modena, un minorenne ha accoltellato un coetaneo sull'autobus nel tentativo di rubargli il portafoglio. Mentre a Cagliari, circa due mesi fa, uno studente di 14 anni aveva accoltellato un coetaneo a scuola.