03 Feb, 2024 - 19:43

Riforma bonus edilizi 2024, arriva la proposta: fino a 4 tipi di lavori col 70% di sconto e cessione credito

Riforma bonus edilizi 2024, arriva la proposta: fino a 4 tipi di lavori col 70% di sconto e cessione credito

È già tempo di proposta di riforma dei bonus edilizi data la scadenza, per molte agevolazioni, fissata al 31 dicembre 2024 e la necessità di rientrare in un contesto di lavori di efficientamento energetico per centrare gli obiettivi di riqualificazione che saranno richiesti, peraltro, dall'adozione della direttiva europea sulle Case green.

Ed è arrivata la proposta di riordino dei bonus edilizi da parte di Irene e Assocond Co.Na.F.I. per guidare il settore immobiliare verso un futuro più sostenibile, efficiente e sicuro. Il contesto nel quale dovranno arrivare le novità in tema di bonus edilizi è quello della fine degli interventi a fine anno agevolati dal sismabonus, ecobonus, bonus mobili, bonus giardini e bonus ristrutturazioni al 50%, tutti in scadenza. Ma, al tempo stesso, si fa pressante la necessità di riqualificare, secondo le stime effettuate da Irene, il 75 per cento degli edifici che risultano inefficienti dal punto di vista del consumo energetico e delle emissioni di gas serra.

La proposta di riordino dei bonus edilizi, appena presentata, prevede quattro tipologie di ambiti di intervento possibili e la combinazione tra di essi per arrivare a un maggiore livello di efficientamento energetico e a un maggiore valore a parità di costo. Si può arrivare a uno sconto minimo del 70%, peraltro utilizzabile in fattura o come cessione del credito d'imposta, oltre alla detrazione fiscale.

Riforma bonus edilizi 2024, arriva la proposta: fino a quattro tipologie di interventi con sconto e cessione credito

Arriva la proposta di Irene e Assocond Co.Na.F.I. per il riordino dei bonus edilizi, dal momento che la maggior parte di quelli attualmente fruibili dai committenti sono in scadenza il 31 dicembre 2024 e anche il superbonus avrà un ulteriore taglio al 65% nell'ultimo anno di esistenza, il 2025.

Il modello sviluppato dalle due associazioni prevede una revisione del panorama italiano dei bonus edilizi volto alla riqualificazione degli immobili (attualmente, si calcola il 75% di edifici inefficienti dal punto di vista del consumo energetico e delle emissioni di gas serra), per garantire un futuro più efficiente, sostenibile e sicuro.

Riforma bonus edilizi 2024, pluri-obiettivi di efficientamento energetico nella proposta dei nuovi bonus edilizi del 2025

La proposta elaborata transita da un modello attuale mono-obiettivo, non sostenibile nemmeno dal punto di vista dei costi, oltre che per i risultati marginali in termini di miglioramento di efficienza energetica, a un modello pluri-obiettivo, maggiormente inclusivo e adatto a risolvere più problemi con lavori integrati nei settori che meritino sostegno. Questo secondo modello garantisce un miglioramento aggiuntivo e un maggiore valore a parità di costo.

Agevolazione del 70% nel 2025: quattro tipologie di interventi

La proposta di riforma dei bonus edilizi in vista del prossimo anno, prevede quattro ambiti di intervento possibili. Il primo riguarda il rinnovamento energetico, il secondo il miglioramento strutturale, il terzo le fonti rinnovabili, il quarto il raffrescamento estivo. I nuovi bonus dovrebbero prevedere livelli di sconti adeguati ai lavori fatti effettuare sui propri immobili e, soprattutto, a quanti obiettivi si riescano a centrare contemporaneamente.

Nel dettaglio, la proposta pone l'attenzione sulla qualità dei lavori. L'incentivo riconosciuto, infatti, avrà un'intensità crescente per numero e risultati ottenuti grazie proprio ai lavori. Per tre intensità incentivanti, si ottiene un bonus che parte dal 70% e che prevede anche la possibilità di utilizzare lo sconto in fattura e la cessione dei crediti d'imposta.

Chi può richiedere gli sconti?

Le due opzioni (sconto e cessione crediti), tuttavia, possono essere utilizzate già a partire da interventi che coinvolgano almeno due ambiti di lavori, almeno uno dei quali raggiunga obiettivi tecnici più selettivi rispetto ai soli requisiti di ingresso all’incentivo; nonché interventi mono-ambito che raggiungano comunque obiettivi tecnici più selettivi rispetto ai requisiti di ingresso all’incentivo e siano attuati su edifici con carattere di gravità ed urgenza.

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Carlo Iacubino
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