Il bonus affitti per studenti universitari fuorisede rappresenta una significativa agevolazione fiscale pensata per sostenere gli studenti impegnati in percorsi di studio universitari, sia triennali che magistrali, che affrontano il trasloco in una nuova città per motivi di studio. Questo beneficio è particolarmente importante in quanto consente di alleggerire il carico economico rappresentato dalla principale voce di spesa per uno studente fuori sede: l’affitto.
La ricerca di un alloggio adeguato è uno dei primi ostacoli che gli studenti e le loro famiglie devono superare quando si avvicinano all'università, soprattutto se l'istituto di istruzione si trova in una città diversa da quella di residenza. Le spese per affitto, trasporti, bollette, e materiale didattico possono rapidamente accumularsi, rendendo la vita dello studente fuori sede economicamente impegnativa.
A tal proposito, il Governo Meloni ha introdotto misure di sostegno specifiche per gli studenti universitari fuori sede, tramite il rifinanziamento di un fondo dedicato all’aiuto per l’affitto degli alloggi, già previsto nella Legge di Bilancio 2021. Per il 2023 e il 2024, i fondi stanziati ammontano rispettivamente a 4 e 6 milioni di euro, segnando una riduzione rispetto ai 15 milioni originariamente previsti dal Governo Draghi. Nonostante la riduzione, l'obiettivo resta quello di fornire un sostegno tangibile agli studenti, distribuendo le risorse tra 60 università statali italiane.
Si stima che circa 14.300 studenti potranno beneficiare di un contributo medio di 279,21 euro a testa. L'Università della Calabria, il Politecnico di Torino e l'Università di Catania figurano tra gli atenei con la quota maggiore di finanziamento, dimostrando un'attenzione particolare alle regioni con le maggiori necessità abitative per gli studenti.
Il bonus affitti universitari offre una detrazione fiscale del 19% sul canone annuo di locazione, con un limite massimo di detrazione di 2.633 euro all’anno per studente. Questa agevolazione, definita come misura strutturale, è stata confermata anche per l'anno accademico 2024, rientrando così tra le agevolazioni riconosciute annualmente per sostenere gli studenti nel loro percorso di studi.
Il bonus affitto è destinato agli studenti che dimostrano di avere specifiche necessità economiche. I criteri di ammissibilità includono:
Attualmente, le modalità esatte per la presentazione della domanda non sono state ancora divulgate, ma è probabile che ogni università statale pubblicherà bandi specifici per i propri studenti fuori sede, facilitando così il processo di erogazione del bonus.
Per accedere a questa agevolazione, gli studenti devono presentare una richiesta che attesti la loro condizione di fuori sede e il contratto di locazione relativo all'alloggio preso in affitto vicino all'università frequentata. Il bonus è distribuito attraverso le università statali, che fungono da intermediari tra gli studenti e l'ente erogatore del beneficio.
Oltre al bonus affitti, sono state introdotte altre iniziative per aumentare la disponibilità di alloggi per gli studenti universitari, grazie ai fondi del PNRR. Ta queste sono inclusi incentivi per i proprietari di immobili che mettono a disposizione nuovi posti letto per studenti fuori sede, con l'obiettivo di ampliare l'offerta abitativa a prezzi accessibili.
Gli affitti rappresentano una delle maggiori spese per gli studenti fuori sede, con costi che variano ampiamente a seconda della città in cui si trova l'università. Questa variabilità rende l'accesso all'istruzione superiore una sfida finanziaria notevole, specialmente nelle metropoli italiane, come Roma e Milano, dove i prezzi possono toccare picchi elevati. Il bonus affitto si pone come risposta concreta a questa problematica, mirando a rendere più equo e accessibile il percorso universitario.